Mozione politica
L’associazione Radicali Ferrara, riunitasi il giorno 22 maggio 2018 per discutere delle prossime elezioni comunali,
valuta come disastroso il risultato delle ultime elezioni politiche, sia il dato nazionale, sia il dato locale, pur con il buon risultato della lista +Europa con Emma Bonino che a Ferrara supera il 4%;
ritiene che tali risultati siano stati principalmente il frutto di pesantissimi deficit da parte del Pd nazionale, in primis del suo ultimo segretario nazionale;
considera possibile la sciagura di una vittoria della Lega di Ferrara che da tempo si caratterizza per sciatteria e volgarità e che quindi viene valutata come del tutto inadatta a governare la città; M5s, Lega e altre formazioni estreme hanno acquisito più del 50% dei voti a Ferrara; questo dato ci deve interrogare tutti sul palese distacco fra offerta politica e sensibilità diffuse nell’elettorato;
decide la creazione di una lista, in forma civica o no, in toto Radicale in vista delle elezioni amministrative del 2019;
sostiene che per il bene della città siano necessarie importanti discontinuità, a partire da proposte in passato formulate da Radicali Ferrara, in particolare sviluppando con umiltà e fiducia modalità certe di ascolto delle opinioni dei cittadini; (rispetto a questo punto vanno individuati un prima e un dopo) ascolto in passato poco praticato dal sindaco Sateriale e poi dal sindaco Tagliani, malgrado il recente positivo operare dell’Urban center su questo fronte;
dichiara che la lista sosterrà la candidata o il candidato del centro sinistra in presenza di alcune condizioni che a oggi riteniamo necessarie:
– l’organizzazione di elezioni primarie, mai effettuate finora, per scegliere la candidata/o comune a sindaco, in presenza di regole condivise, investendo in un’ampia partecipazione popolare;
– la creazione di una piattaforma di dialogo costante fra coalizione e cittadini con forte investimento sull’ascolto dei cittadini e delle loro esigenze; in caso di non accettazione di questa proposta, saranno i Radicali ad approntare questa piattaforma;
– la sottoscrizione di alcune petizioni popolari volte a stimolare la partecipazione dei cittadini alle attività dell’amministrazione comunale, con indicazione certa della volontà di utilizzare tali strumenti di consultazione dei cittadini di Ferrara; ad una di queste petizioni, già in passato da noi presentata, non è stata data alcuna risposta, in violazione dello Statuto comunale e del Regolamento sulla partecipazione popolare, manifestando quindi la non volontà di ascoltare i cittadini. In caso di non accettazione di questa proposta, saranno i Radicali ad attuare la raccolta delle firme;
afferma la volontà di organizzazione del progetto “La città del futuro” già in passato proposto da Radicali Ferrara all’amministrazione comunale con oltre 100 firme autenticate, secondo Statuto comunale, ed al quale non è stata data alcuna risposta in violazione dello Statuto e del Regolamento sulla partecipazione popolare; proposta da attuare “coinvolgendo nel progetto figure di alta professionalità in molteplici campi, personalità capaci di ideazione, in particolare scienziati, urbanisti, economisti, storici, filosofi, psicologi, sociologi, ambientalisti, poeti, artisti, creando inoltre i presupposti per la partecipazione attiva dei cittadini ferraresi, prefigurando una smart city che dialoga su se stessa e aperta al futuro”; contribuendo in questo modo alla definizione di linee programmatiche di medio/lungo periodo per la futura amministrazione a partire dal contributo di persone della nostra città meritevoli della massima attenzione;
affida agli organi dirigenti di Radicali Ferrara la valutazione sull’opportunità di procedere prima dell’estate ad una raccolta di firme presso i ferraresi per chiedere di dare vita alle primarie o per chiedere l’attuazione di tutte le proposte contenute nella presente mozione.
Paolo Niccolò Giubelli segretario di Radicali Ferrara
Mario Zamorani presidente di Radicali Ferrara
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