Raccolta differenziata a Ferrara “stiamo aspettando” l’amministrazione Pd
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da: Movimento 5 Stelle Ferrara
Scrive LA NUOVA FERRARA: “Il percorso verso la nuova tariffazione é partito a giugno…”. In realtà questo percorso é partito nelle sale del Comune l’11 luglio 2014, quando in commissione bilancio per discutere di TARI il Movimento 5 Stelle interrogò l’amministrazione sul perchè a Ferrara negli ultimi 15 anni (dal DPR.158 del 1999) non sia mai stato fatto niente per arrivare alla tariffazione puntuale sui rifiuti. La risposta di uno dei tecnici del Comune fu esaustiva, ma soprattutto illuminante nel far capire l’interesse sul tema da parte delle amministrazioni PD degli ultimi anni… “Il DPR.158 non definisce con precisione le modalità per arrivare ad una tariffazione puntuale, stiamo aspettando che a livello nazionale venga definita meglio”.
Quel “stiamo aspettando” non è altro che la conferma della scarsa o nulla volontà di cambiare le cose. Mentre a Ferrara da 16 anni si continua ad aspettare che venga “definita meglio”, molte altre realtà italiane in questi anni si sono attivate ed hanno raggiunto ottimi risultati, sia in termini di costi e qualità del servizio, che di tutela ambientale che di creazione di nuovi posti di lavoro.
Il Movimento 5 Stelle li ha spinti (nel vero senso della parola) accompagnandoli al Consorzio Nazionale Imballaggi CONAI (per prendere informazioni sul cosa e come concretizzare il progetto), ha fatto conoscere la realtà di Parma con il suo 70% di differenziata (aumento del 20% in 3 anni), ed ora erano in attesa di un incontro con l’assessore all’ambiente di Ponte delle Alpi, il noto comune virtuoso nel campo rifiuti per eccellenza. Ma é qui che per la nave, che stava per salpare, é scattato l’embargo.
Troppi input a 5 Stelle, bisognava rallentare per non far perdere il ruolo dominante sulle decisioni all’Amministrazione PD che promette un aumento di differenziata di un misero 7,6% nei prossimi tre anni perché non può rinunciare all’inceneritore triplicato, in perfetta linea con le scelte regionali sui rifiuti.
Interessante l’illustrazione in commissione da parte di HERA ed ATERSIR. Un incontro incentrato sulla fotografia dell’attuale stato delle normative regionali (a cui ATERSIR deve attenersi) e della struttura organizzativa di HERA riguardo al servizio rifiuti attualmente gestito. Ora però li aspettiamo alla prova dei fatti per capire se la disponibilità ad apertura annunciata si trasformerà in fatti a partire dalla prossima commissione in programma per fine febbraio.
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