Gallinella: “Condivido le preoccupazioni, non dobbiamo abbassare la guardia”
Mariangela Grosoli relatrice a nome delle realtà consortili: “Sostegno istituzionale a tutti i livelli, attendiamo solo il via libera del Consiglio dei Ministri al Mipaaf per poter procedere all’impugnazione con l’Avvocatura dello Stato”
Audizione informale questa mattina alla XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, presieduta dall’Onorevole Filippo Gallinella, per i Consorzi di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia. Tema centrale, la questione della norma tecnica slovena relativa alla produzione e commercializzazione di Aceto Balsamico, già affrontata nelle scorse settimane in Commissione con un question time promosso dall’Onorevole Benedetta Fiorini, Deputata della Lega, all’indirizzo del Sottosegretario alle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio. Il quale si era già pronunciato in merito offrendo la totale disponibilità del Dicastero che rappresenta ad intervenire con gli strumenti normativi a disposizione per contrastare l’iniziativa legislativa della Slovenia che a luglio ha introdotto nel proprio ordinamento una norma in palese violazione con quanto dettato dall’articolo 24 del Reg. 1151/12, che impegna tutti gli Stati membri a non adottare denominazioni di vendita ambigue, ingannevoli o confondibili con le DOP e le IGP.
“Condivido – ha commentato il Presidente della Commissione Agricoltura della Camera Filippo Gallinella – le preoccupazioni per la norma slovena sulla produzione e commercializzazione di ‘aceto balsamico’ che tenta di aggirare le norme a tutela della denominazione di origine. Normativa che ci auguriamo venga fermata, stoppata quanto prima. Come Paese abbiamo tante denominazioni da difendere e su questo non dobbiamo mai abbassare la guardia”.
Dopo l’introduzione sulla tematica a cura del Direttore del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP Federico Desimoni, è seguito l’intervento del Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP Mariangela Grosoli che, parlando a nome di entrambe le denominazioni modenesi ha così affermato: “Sono mesi che si stanno verificando attacchi al sistema delle DOP e IGP minandone la stabilità. La Commissione Europea per ora non ha preso posizione, ma ci auguriamo che intervenga quanto prima per riportare ordine e ribadire la priorità della tutela dei prodotti a denominazione tutelata. Nelle more di questo intervento è di fondamentale importanza che il Governo italiano prenda posizione circa il possibile avvio di una procedura di infrazione contro la Slovenia e, vista la piena condivisione del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e di tutte le Regioni, ci auguriamo che questo passaggio ufficiale possa avvenire quanto prima”.
La battaglia dei Consorzi del Balsamico, intanto, ha già raccolto il pieno sostegno della Conferenza delle Regioni: “La Regione Emilia- Romagna – ha proseguito Grosoli –
Pieno sostegno in merito è stato espresso anche da OriGin Italia che, come evidenzia il Presidente Cesare Baldrighi, ribadisce i timori per le ripercussioni che un simile precedente potrebbe avere sull’intero sistema delle Indicazioni Geografiche: “La decisione della Slovenia di emanare una legge nazionale che autorizza la produzione di un aceto definito balsamico è in pieno contrasto con i principi e i regolamenti europei. OriGin Italia è scesa in campo al fianco dei Consorzi di Tutela Aceto Balsamico per contrastare l’ennesimo attacco al sistema di tutela delle DOP e delle IGP”.
L’audizione si è svolta in videoconferenza e, oltre al Presidente e al Direttore del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e al Presidente di OriGin Italia, sono altresì intervenuti Cesare Mazzetti in qualità di consigliere per il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, Marcello Colli Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia ed il Segretario Generale di OriGin Italia Mauro Rosati.
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