Da: Gruppo Consiliare PD
Durante il consiglio comunale di martedì scorso è stata approvata la delibera di variazione d’urgenza del bilancio per permettere la realizzazione dei test sierologici e l’acquisto di mascherine. Bene il fatto di destinare risorse ai test sierologici e all’acquisto di mascherine, ma le procedure seguite dalla Giunta non ci convincono e quindi abbiamo interpellato il Sindaco, con questi question time che saranno discussi nel prossimo consiglio comunale.
Sui test sierologici: Il 9 aprile la Giunta ha affidato, senza procedure di evidenza pubblica, a un laboratorio di Ferrara il servizio di 350 test al prezzo di 30 euro l’uno, per un totale di 21mila euro di spesa. Solo ieri il laboratorio ha ricevuto la prevista autorizzazione da parte della Regione per poter effettuare i test sierologici, e al contrario, già da diversi giorni almeno altri due laboratori della città invece l’avevano ricevuta. E sempre la Regione, al fine di evitare comportamenti speculativi, ha indicato in 25 euro il costo di riferimento per i test sierologici. Chiediamo quindi al sindaco di revocare il contratto con il laboratorio autorizzato solo ieri e di procedere a una rapida e breve indagine di mercato tra tutti quelli autorizzati, anche al fine di spuntare prezzi più bassi e in linea con le indicazioni regionali.
Sull’acquisto delle mascherine: Sempre il 9 aprile la Giunta ha provveduto a comprare, senza gara e con affidamento diretto a una ditta di Fiscaglia, 20mila mascherine al prezzo di 0,85 euro più iva. La finalità era quella, come si legge negli atti, di rafforzare la protezione dei dipendenti comunali più esposti al contagio. Il problema è che le 20mila mascherine, a detta della scheda tecnica fornita dalla stessa ditta, paiono non essere idonee per l’uso nei luoghi di lavoro. Chiediamo quindi al sindaco i motivi di questa scelta, e a chi si pensi adesso di distribuirle, visto che non possono essere utilizzate dai dipendenti comunali.
E, con un terzo question time, abbiamo interpellato il sindaco sulla distribuzione delle 118mila mascherine della Regione: continuano ad arrivarci segnalazioni da parte di cittadini, in modo particolare dei quartieri periferici e delle frazioni sul fatto che le mascherine paiono introvabili e che nei punti di distribuzione fino ad ora attivati (farmacie e esercizi commerciali) sono finite in pochissime ore. Suggeriamo alla Giunta, anche in vista dei futuri arrivi da parte della Regione, che già dalle prossime settimane ha garantito il rifornimento di altre centinaia di migliaia di mascherine da distribuire gratuitamente, di rendere pubblico l’elenco degli esercizi commerciali dove le mascherine saranno distribuite gratuitamente e quante mascherine sono state consegnate a ogni attività e di immaginare una distribuzione maggiormente mirata (che ad esempio privilegi persone anziane o con patologie) attivando anche modalità di consegna porta-a-porta, come tanti altri Comuni della nostra Regione e provincia hanno fatto.
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