Questa mattina visita del Prefetto in Legacoop: “Consolidare la fiducia nelle istituzioni democratiche per contrastare il malaffare”
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da: Ufficio Stampa Legacoop Ferrara
«Il fenomeno mafioso va guardato con spirito laico, senza sottovalutazioni e senza allarmismi. Bisogna evitare sia l’atteggiamento di negazione, che porta a considerare immuni i nostri territori, sia l’atteggiamento fatalista di ritenere che la mafia abbia ormai assoggettato con l’intimidazione anche tutto il nord Italia». Con queste parole il Prefetto Michele Tortora apre il corso sulla legalità promosso da Legacoop, in collaborazione con LARCO (Laboratorio di Analisi e Ricerca sulla Criminalità Organizzata – Università di Torino) e Qua.dir, nella sala conferenze della sede in via Carlo Mayr. «Una delle maggiori preoccupazioni – continua il Prefetto – è la presenza della criminalità anche nell’economia legale, in cui entra come un parassita finendo poi per divorarla». Per quanto riguarda la nostra provincia, il Prefetto afferma che «non si rilevano situazioni di radicamento preoccupanti, anche se non possiamo escludere il rischio di inquinamento, che richiede una vigilanza attenta e costante e il contributo di Pubblica Amministrazione, finanza, imprenditoria». Il Prefetto si rivolge ai presenti sottolineando come l’iniziativa organizzata da Legacoop «testimonia l’impegno del mondo cooperativo a fare la propria parte per sviluppare gli anticorpi e contrastare così il malaffare. È necessario consolidare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche e nella loro capacità di fare squadra, evitando la tentazione diffusa di gettare il bambino insieme all’acqua sporca». Tale ragionamento vale anche per quanto riguarda l’accoglienza dei profughi in provincia, in riferimento alla quale viene sottolineata la tenuta del sistema di accoglienza territoriale: «se non ci fosse stato il contributo dell’amministrazione pubblica e il sostegno di quasi tutti i Comuni, come Prefettura la gestione dell’emergenza sarebbe stata assai problematica. L’atteggiamento delle amministrazioni è stato, pertanto, lungimirante». In riferimento alla concorrenza sleale svolta da imprese che operano ai margini della legalità nel mercato degli appalti pubblici e privati, il Prefetto ha rimarcato come «una soluzione strutturale vada ricercata principalmente nel superamento dei meccanismi di selezione delle offerte secondo il criterio del massimo ribasso».
Il seminario, che vede la partecipazione di una ventina di cooperatori delle province di Ferrara e Modena, nel corso di questa giornata si concentrerà sul fenomeno mafioso nel Nord Italia. Sono previsti interventi del Prof. Rocco Sciarrone (Università di Torino), della Dott.ssa Graziana Corica (Università di Firenze) e del Prof. Vittorio Mete (Università di Catanzaro).
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