Quasi esaurite le risorse del bando della Camera di commercio per la nascita e lo sviluppo di nuove imprese femminili
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da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara
Ferri: “A Ferrara le imprese femminili sono ancora una minoranza ma nascono a un ritmo superiore alla media e approfittano degli spazi che la crisi ha aperto”.
Per la presentazione delle domande c’è tempo fino al 27 febbraio.
Quasi esaurite le risorse del bando (che scadrà il 27 febbraio prossimo) della Camera di commercio per la nascita e lo sviluppo di nuove imprese femminili. Tante le tipologie di spesa ammissibili: dalle parcelle notarili ai costi per la costituzione e la trasmissione dell’impresa; dall’acquisto di macchinari e attrezzature ai contratti di franchising;dalla registrazione di marchi e brevetti alla realizzazione di ricerche di mercato. Del resto – sottolinea l’Ente di Largo Castello – le imprese femminili, nella nostra provincia, sono ancora una minoranza ma nascono a un ritmo superiore alla media e approfittano degli spazi che la crisi ha aperto. Da un lato, la crescita di realtà guidate da donne si intreccia con il fenomeno crescente dell’autoimpiego come risposta alla perdita del posto di lavoro dipendente, dall’altro fa ben sperare la concentrazione di imprese femminili nei servizi alla persona e alle imprese, nel turismo sostenibile, nel recupero delle tradizioni agroalimentari, nella tutela del paesaggio e del patrimonio artistico e culturale, nella direzione di un territorio – quello ferrarese – possibile in cui le maggiori opportunità di benessere verranno dell’incrocio di attività manifatturiere e artigianali con lo sviluppo di servizi a elevato contenuto innovativo e supportati dalle tecnologie della rete.
“A pesare maggiormente sulle prospettive delle donne che decidono di fare impresa – spiega Gisella Ferri, presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile – restano le difficoltà legate alla solitudine decisionale in cui spesso le imprenditrici si trovano a operare, unite alla frequente insostituibilità (a causa della struttura organizzativa adottata) della figura dell’imprenditrice nei processi di lavoro e nei rapporti con il mercato. Una condizione, questa – prosegue Ferri – che espone agli imprevisti legati alla vita personale e famigliare della titolare, che spesso finiscono per ricadere sull’azienda rendendola più fragile. Per questo servono risposte sul campo, ad esempio tramite azioni di formazione e assistenza personalizzata (coaching e mentoring), ma anche una politica capace di ascoltare e dare risposte specifiche alla componente imprenditoriale femminile”.
Per informazioni sul bando: ufficio Marketing del territorio della Camera di commercio (tel. 0532/783820; e-mail: promozione@fe.camcom.it), che invita le imprese anche a consultare con attenzione il sito www.fe.camcom.it.
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