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da: comitato Acqua Pubblica Ferrara

Lunedì 27 aprile alle 15,30 il Comitato acqua pubblica terrà un presidio in piazza Municipale in concomitanza con la convocazione del Consiglio comunale che discuterà della vendita delle azioni di Hera possedute dal Comune, della modifica del patto di sindacato tra i soci pubblici e dello statuto di Hera, che fisseranno la discesa della proprietà pubblica dall’attuale 57% al 38%.

Chiediamo che il Consiglio comunale respinga questa scelta che, invece, se attuata, porterà alla definitiva privatizzazione di Hera. Infatti, scendere sotto la maggioranza assoluta da parte dei soci pubblici significa non solo allentare ulteriormente il controllo pubblico su Hera, che in realtà non veniva esercitato neanche con il possesso maggioritario delle azioni da parte dei Comuni, ma soprattutto rendere la prospettiva della ripubblicizzazione del servizio idrico quasi impraticabile nel futuro. Oltre che contraddire in modo inequivocabile l’esito del referendum del giugno 2011, che aveva fatto emergere con chiarezza la volontà della maggioranza assoluta dei cittadini italiani proprio a favore della ripubblicizzazione del servizio idrico.

Invitiamo tutti i cittadini che pensano che non si può consegnare l’acqua e i servizi pubblici al mercato a unirsi a questa nostra iniziativa di presidio di lunedì, sapendo che questa è solo una tappa di una mobilitazione che continuerà in varie forme nei prossimi mesi. Lo stesso accordo ponte sindacale realizzato nei giorni scorsi tra CGIL-CISL-UIL e i soci pubblici di Hera, che giudichiamo insufficiente e inscritto in una logica di “riduzione del danno”, nel senso di intervenire a valle delle decisioni prese dalle Amministrazioni, indica che le decisioni finali si prenderanno nei prossimi mesi. Dunque la nostra iniziativa continuerà, con l’obiettivo di impedire la definitiva privatizzazione di Hera. Perchè tra la Borsa e la vita, noi scegliamo la vita.

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