Da: Ufficio Stampa
Tommaso Corradi entra in Consiglio provinciale al posto di Deanna Marescotti, dimessasi per motivi famigliari.
Corradi – consigliere comunale e capogruppo Pd a Bondeno, oltre che segretario comunale del partito – era risultato primo fra i non eletti nella lista “Ferrara Insieme” nelle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale lo scorso 31 ottobre 2018 e ora rientra nell’organo consiliare dopo averne già fatto parte a seguito delle elezioni del dicembre 2016.
Ringraziamenti per l’attività svolta da Deanna Marescotti sono stati pronunciati dalla presidente della Provincia, Barbara Paron, che ha dato il benvenuto al nuovo entrato, e dal consigliere Davide Bertolasi.
All’unanimità, poi, il Consiglio ha approvato la delibera che autorizza l’ente a rinegoziare i mutui con la Cassa depositi e prestiti.
Come ha spiegato il ragioniere capo dell’ente, Riccardo Natali, la proposta di Cassa depositi e prestiti è stata formalizzata con una circolare dello scorso 23 aprile.
In breve, si tratta di un sostegno dato agli enti locali per fronteggiare i mancati introiti fiscali causati dalla crisi pandemica e tutelare gli equilibri di bilancio.
Per il bilancio della Provincia estense la possibilità di rinegoziare i mutui si traduce per il 2020 in un risparmio quantificato in 1,1 milioni di euro e di 900mila per i prossimi esercizi finanziari.
Risparmi con i quali è possibile mettere in sicurezza il bilancio dell’amministrazione che ha sede in Castello Estense, compensando le mancate entrate che avranno effetti anche oltre l’anno in corso.
In dettaglio, ad aprile il ragioniere ha quantificato in 1,7 milioni il calo entrate dall’imposta provinciale di trascrizione (Ipt), mentre per l’Rc Auto nel periodo gennaio-marzo 2020 il minor gettito si quantifica in 270mila. Cifre cui si devono aggiungere 400-500 mila di minori entrate più in generale.
Una diminuzione di risorse complessiva che si aggira, dunque, sui 2,5 milioni in meno.
L’equilibrio di bilancio è comunque garantito grazie a 1,4 milioni di avanzo libero del 2019 prudentemente accantonati e a 1,1 milioni di risparmio derivanti, appunto, dalla rinegoziazione mutui.
Un bilancio 2020 che è riportato in equilibrio senza ricorrere a tagli di spesa, è stato ricordato.
Occorrerà poi attendere le concrete disponibilità del fondo statale messo a disposizione dal Governo di 3,5 miliardi per gli enti locali, di cui 3 per i Comuni e 500 milioni per le Province.
Secondo le prime stime, la Provincia di Ferrara potrebbe beneficiare di 900mila euro del mezzo miliardo a disposizione e questo potrebbe essere altro ossigeno per le casse del Castello Estense per fronteggiare altri cali di entrate.
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