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da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

La Provincia chiede al Ministero soluzioni più favorevoli al cittadino per il pagamento con bonifico bancario delle multe in violazione del Codice della strada, ma rimane inascoltata

Chiunque sia incorso in una contravvenzione per violazione del Codice della strada ha tempo 60 giorni per pagare, mentre se decide di farlo entro i cinque giorni successivi dalla notifica ha diritto a una riduzione del 30 per cento della somma dovuta.
Se si vuole saldare la multa rivolgendosi a una banca, possono nascere spiacevoli complicazioni.
Del problema si è fatta carico la Provincia di Ferrara, che ha rivolto un quesito al Ministero dell’Interno.
Succede cioè di frequente che il pagatore ritenga di avere assolto il proprio dovere una volta dato mandato alla banca di provvedere. In realtà, la legge dice che la data per stabilire se il pagamento sia avvenuto entro i termini è quella effettiva dell’incasso da parte dell’ente che ha elevato la contravvenzione.
Poiché fra la disposizione alla banca e l’effettivo saldo in mezzo ci sono i fatidici giorni di valuta, da qui hanno origine le spiacevoli sorprese per i cittadini. Il Codice della strada, infatti, stabilisce importi da un minimo a un massimo per chi viola le norme. Se non avviene entro i termini, il pagamento è previsto non più al minimo bensì alla metà del massimo per quell’infrazione.
Così la Provincia ha preso carta e penna per chiedere chiarimenti al Ministero, ma soprattutto suggerire una soluzione che, in nome della semplificazione, fosse più favorevole ai cittadini.
Il problema, infatti, non si presenta in caso di pagamento in contanti né tramite ufficio postale perché, in questo caso, la data che fa testo è quella stampata sul bollettino.
Purtroppo il tentativo della Provincia non ha dato l’esito sperato, perché dai Ministeri dell’Interno e dell’Economia e Finanze è arrivato un sostanziale niet, nel senso che la legge è quella e come tale va osservata.
Una risposta peraltro rafforzata, anche da recenti pronunciamenti in merito della Corte dei Conti.
La conclusione è che il cittadino tenuto a pagare una sanzione amministrativa per avere infranto il Codice della strada, nel caso decida di rivolgersi alla propria banca deve accertarsi che le scadenze siano rispettate, tenendo conto dell’effettivo incasso da parte dell’ente e non del giorno in cui si presenta allo sportello per l’operazione di accredito, o lo effettui dal computer di casa.

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