Prosegue la stagione d Ferrara Musica con il concerto ¡Viva España! dell’ensemble Les Dissonances
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Da Ferrara Musica
Lunedì 29 gennaio ore 20.30 Ferrara Musica prosegue la stagione 2017/2018 con l’orchestra francese Les Dissonances, che sarà protagonista di un affascinante programma interamente dedicato alla musica spagnola, intitolato ¡Viva España!. L’ensemble, composto da oltre 80 elementi, è stato creato nel 2004 ed è tuttora guidato dal violinista David Grimal, ed è famoso a livello internazionale per essere l’unica grande formazione sinfonica che suona senza direttore.
Il concerto presenta al pubblico una Spagna immaginaria, quella sognata e fantasticata dai compositori francesi. Nel viaggio musicale si incontrano alcune delle più belle pagine orchestrali di Maurice Ravel, come Alborada del Gracioso, il terzo dei Miroirs per pianoforte trascritto per orchestra dallo stesso compositore, brano di grande fascino dove opera la magia dei ritmi e dei colori; e la celebre Pavane pour une infante défunte (1899).
Il percorso è completato da Ibéria, la terza delle Images per orchestra di Claude Debussy (1905/1908), in cui la musica sembra quasi più reale della natura, un pezzo che a suo tempo ha fatto impallidire d’invidia più di un compositore spagnolo; e dalla Symphonie espagnole di Édouard Lalo – che sarà eseguita dall’archetto virtuoso di David Grimal – composizione dedicata al grande violinista Pablo de Sarasate e caratterizzata da un pathos acceso e trascinante.
Les Dissonances riunisce importanti solisti, musicisti provenienti da orchestre di primo piano francesi e internazionali, affermati cameristi e giovani di talento all’inizio della loro carriera, per una collaborazione fondata sulla ricerca dell’eccellenza e della condivisione. L’ensemble, che non ha direttore d’orchestra e ha un numero flessibile di partecipanti, ha come obiettivo primario quello di presentare al pubblico una nuova visione delle composizioni del repertorio mainstream. Il nome è innanzitutto un omaggio al celebre Quartetto K. 465 di Mozart soprannominato Le Dissonanze, ed è inoltre simbolo di un distacco dal pensiero tradizionale. È in residenza all’Opera di Digione ed è associato alla National Scène di Le Havre, Le Volcan. Il collettivo è regolarmente invitato a suonare alla Philharmonie di Parigi e in altri prestigiosi palcoscenici europei (Auditorio di Madrid e di Valencia, Musika-Música di Bilbao, Victoria Hall di Ginevra, Festival Enescu di Bucarest, deSingel di Anversa). L’ensemble lavora anche su dei progetti educativi, come lezioni/concerto, prove pubbliche e dei laboratori di violino nelle scuole (P’titssonances), per sensibilizzare e fare scoprire ai più giovani la musica classica.
Info: www.ferraramusica.it, tel. 0532-202675; biglietteria@ferraramusica.it

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani