Proiettato “Giusti – Storie di salvati e di salvatori nell’Europa delle leggi razziali, della persecuzione e dello sterminio” al Municipio di Ferrara
Tempo di lettura: 2 minuti
Da: Organizzatori
Domani 15 novembre alle ore 10.00, in occasione dell’anniversario dell’Eccidio Estense in Municipio presso la Sala Consiliare a cura dell’Istituto di Storia Contemporanea verrà proiettato per la prima volta a Ferrara, per gli studenti e per i cittadini interessati, il docufilm “Giusti – Storie di salvati e di salvatori nell’Europa delle leggi razziali, della persecuzione e dello sterminio” (2019) realizzato da Matthias Durchfeld e Andrea Mainardi.
Il docufilm è dedicato a donne e uomini che in Emilia Romagna rischiarono la propria vita per salvare ebrei perseguitati dalle leggi razziste. Durante la Shoah milioni di uomini e donne considerati colpevoli per essere nati ebrei furono all’improvviso costretti a fuggire e a nascondersi.
Sulla loro strada trovarono spesso porte chiuse, vicini di casa indifferenti e frontiere sbarrate. Ma ci fu anche chi li accolse, li sfamò e li protesse, anche a rischio della propria vita. Sono storie eccezionali, come quella dell’ebreo ferrarese Cesare Moise Finzi che trovò rifugio in Romagna, grazie alla solidarietà generosa di tanti Giusti. Interverrà il Rabbino Capo di Ferrara Luciano Meir Caro Alle ore 11.30 si svolgerà la cerimonia ufficiale di commemorazione con l’intervento del Sindaco, Alan Fabbri, alla presenza delle Autorità Civili, Militari, Religiose e degli studenti presso il muretto di Castello Estense, in corso Martiri, dove viene allestita la mostra a cura derll’Istituto di Storia Contemporanea “Per non dimenticare” che attraverso un susseguirsi di coinvolgenti sagome ricorda gli undici innocenti cittadini ferraresi uccisi dai fascisti nella notte fra il 14 e 15 novembre 1943 per vendicare l’assassinio del federale di Ferrara.

Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani