Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 23-04-2019.
Era la fine del Secondo conflitto mondiale, quando scattò l’operazione Herring (tra il 20 e il 23 aprile), tesa a sabotare vie di comunicazione e infrastrutture, per minare la tenuta delle ultime forze dell’Asse. In quella missione caddero numerosi soldati del Regio Esercito, quello che combatté al fianco delle truppe anglo-americane, per liberare l’Italia dall’invasore. Tra di loro, anche i due parà, il caporale Gino Mangia e Giuseppe Tiracorrendo, che furono stroncati dai nazi-fascisti nel fondo Sant’Andrea, a Ponte Rodoni. A poche decine di metri dal confine con il Comune di Terre del Reno. Il prossimo 25 aprile, le celebrazioni della Liberazione si svolgeranno in due momenti, proprio per onorare tutti i caduti (partigiani e militari) della guerra contro l’occupazione. Il corposo cerimoniale partirà nella mattina, alle ore 9, con la S. Messa celebrata da don Andrea Pesci in duomo, cui seguirà il corteo accompagnato dalla Filarmonica G. Verdi di Scortichino lungo il percorso che porta ai monumenti ai Caduti del territorio, sui quali saranno poste le corone di alloro. Alle ore 10, il consueto i discorsi commemorativi da parte del sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini, e di un rappresentante dell’Anpi Ferrara (che in caso di maltempo avranno luogo alla sala 2000). Contestualmente, vi sarà una cerimonia anche a Gavello. Dove, alle ore 11,30, verrà celebrata la cerimonia religiosa da don Roberto Antonelli, con deposizione della corona di alloro sul monumento inaugurato cinque anni fa nella piazzetta locale e che è stato denominato: “Le Resistenze”. Nella frazione, terranno il loro discorso il vicesindaco Simone Saletti e il delegato dell’Anpi di Bondeno. Nel pomeriggio, come accennato, le celebrazioni si sposteranno a Ponte Rodoni, nel fondo Sant’Andrea (in via Ferrarese 246), dove il sindaco Fabio Bergamini, accompagnato dall’assessore Cristina Coletti, terrà a battesimo un ricordo dei militari Gino Mangia e Giuseppe Tiracorrendo, che qui furono trucidati e in seguito sepolti, e dove tuttora una targa rimane a testimoniare il loro eroico gesto di resistenza. Saranno presenti i rappresentanti dell’Associazione nazionale Paracadutisti d’Italia della sezione di Ferrara.
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