Processo Aemilia a Bologna, Mezzetti: la Regione in prima fila nella lotta alle mafie
Tempo di lettura: 2 minuti
da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
L’udienza preliminare il 28 ottobre, l’assessore: “Un’ottima notizia”
“Un risultato importante dell’impegno che le istituzioni locali, Regione in testa, hanno profuso affinché questo processo si svolgesse nel nostro territorio”. Così l’assessore regionale alle Politiche per la legalità Massimo Mezzetti commenta la notizia della data fissata – il 28 ottobre – da parte del Gup Francesca Zavaglia per l’udienza preliminare del processo Aemilia contro la ‘Ndrangheta. “Un’ottima notizia – ha sottolineato l’assessore – . Il giudice ha stabilito un calendario con 29 giorni di udienza tra ottobre, novembre e dicembre, che si terranno a Bologna, nell’aula speciale allestita nel padiglione 19 della Fiera”.
Ricordando il ruolo attivo delle istituzioni, Mezzetti ha sottolineato come il Comune di Bologna si fosse impegnato con il Tribunale, insieme all’ente Fiera, per trovare una collocazione consona; “la Regione – ha aggiunto l’assessore – ha stanziato 480 mila euro per l’affitto del Padiglione della Fiera e per la realizzazione dei lavori necessari al suo allestimento. Il presidente Bonaccini lo aveva detto e lo ha fatto. Qualcuno – prosegue Mezzetti – aveva forse sperato che non si raggiungesse l’obiettivo per poter attaccare le istituzioni e accusarle di voler dirottare il processo. C’è chi si era già messo avanti con il lavoro in questo senso, alla perenne ricerca della polemica per la polemica. Questa Giunta, al contrario, si è data un metodo: lavorare sodo e rispondere alle chiacchiere con i fatti. Oggi i fatti ci danno ragione della nostra volontà di essere in prima fila nella lotta alle mafie sul nostro territorio. Volontà – conclude l’assessore – che speriamo ci venga anche consentita con il riconoscimento della nostra costituzione di parte civile al processo”.
Sostieni periscopio!
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it