Principe Giovanni e lo sceriffo di Nottingham
da: Movimento 5 Stelle Ferrara
Facendo riferimento alla Delibera avente ad oggetto “Approvazione delle modifiche ed integrazioni al Regolamento Comunale per l’occupazione di suolo pubblico”, votata favorevolmente oggi in Commissione consiliare dalla sola maggioranza, il M5S di Ferrara ha manifestato la sua ferma e netta opposizione esprimendo voto contrario a tale atto per il passaggio in Consiglio comunale, sia relativamente all’inserimento nella disciplina dei cosidetti “passi arginali” che delle “distese tavoli” esterne ai locali.
Riteniamo, infatti, che l’Assessore Serra ci abbia sottoposto una delibera impropria, che porterà come possibili conseguenze sia uno sciopero fiscale da parte tutti gli interessati ai passi arginali (che aumenterà ancora il contenzioso fra Regione e Comune) sia, per quanto riguarda il regolamento COSAP relativo all’estensione delle distese esterne degli esercizi commerciali, possibili forti ripercussioni di ordine pubblico nel centro cittadino se non verranno rimodulati gli orari prospettati.
Con questa delibera, l’Amministrazione comunale, essendosi dimostrata scientemente incapace di ascoltare sia le Associazioni di categoria che la contestano sia i partiti dell’opposizione che vorrebbero approfondirne la discussione con esiti migliorativi, appare arrogante e miope.
Si aggiunge, inoltre, che il M5S, da sempre a sostegno dei Comitati Civici di via Prinella, Torre Fossa, Marrara, Monestirolo e Sant’Egidio, si è anche tempestivamente attivato con un esposto al Prefetto di Ferrara per sollecitarne l’intervento riguardo la problematica dei passi arginali, chiedendo altresì l’invio di un Commissario ad acta che ne valuti la legittimità, posto che sono ancora aperte tutte le valutazioni sia giudiziarie, che regionali che ministeriali (DEF) in merito.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)