Skip to main content

Da M5s

Un rappresentante di commercio, causa il fallimento della propria società mandataria che non ha pagato le provvigioni e quindi rimasto senza lavoro, aveva accumulato debiti anche fiscali per oltre 160mila euro. Tale incolpevole sovra indebitamento era dovuto al fatto che, per oltre un anno, non aveva ricevuto il saldo delle proprie provvigioni, aveva dovuto ottemperare agli obblighi di mantenimento della figlia in giovane età e, non senza grandi difficoltà, aveva ricominciato un nuovo lavoro nel proprio settore. Il peso dei debiti passati e le procedure esecutive a cui era stato sottoposto anche da parte di Equitalia, gli impedivano di ritrovare una dignità lavorativa e sociale, ed il sequestro amministrativo dell’auto non gli consentiva di lavorare.
Attraverso l’istanza presentata al Tribunale di Ferrara con l’assistenza dell’Advisor Dott. Gilberto Battistini, Gestore della Crisi, e dell’Avv. Claudio Dall’Ara, il Giudice Anna Ghedini con Decreto del 11 maggio 2017, accogliendo totalmente l’istanza presentata, cancellava integralmente la posizione debitoria, accettando a saldo della stessa la somma di 21mila euro quale quota parte dell’appartamento che il debitore possedeva in comproprietà con i fratelli, salvaguardando altresì uno degli stessi che potrà mantenerne la proprietà in quanto sua residenza. Cancellava inoltre il sequestro amministrativo dell’auto del debitore restituendola allo stesso in quanto necessaria per svolgere il proprio lavoro. Infine, stabiliva in 1.700 euro mensili la quota di minimo vitale indisponibile intoccabile da chiunque per garantire un dignitoso tenore di vita e permettere al debitore di reinserirsi a pieno titolo nel contesto produttivo e sociale.

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

tag:

Riceviamo e pubblichiamo



Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it

SOSTIENI PERISCOPIO!

Prima di lasciarci...

Aiuta la nostra testata indipendente donando oggi stesso!