Primo bando POR FESR, 124 i progetti presentati dai laboratori della Rete regionale Alta Tecnologia
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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
L’assessore Costi: “Ottima risposta del sistema universitario e delle imprese al bando per la ricerca collaborativa”
Centoventiquattro in tutto, per un investimento complessivo di quasi 152 milioni di euro e una richiesta di finanziamento regionale di oltre 107 milioni. Sono i progetti presentati dai laboratori della Rete regionale Alta Tecnologia al primo bando del POR FESR 2014-2020, che si è chiuso il 30 settembre. “Un passaggio importante – ha commentato l’assessore regionale alle Attività produttive della Regione Palma Costi – per dare un nuovo impulso alla Rete Alta Tecnologia a supporto delle imprese, su cui puntiamo molto. Il bando – aggiunge l’assessore – è dedicato alla promozione della ricerca industriale e alla collaborazione tra enti di ricerca e imprese su tecnologie innovative, con uno scopo preciso: ‘generare’ nuovi prodotti e nuovi comparti produttivi a contenuto tecnologico, per essere sempre più competitivi e sostenere l’occupazione qualificata. L’obiettivo è, come dichiarato nel programma di legislatura, arrivare al 2% del Pil regionale investito in ricerca”.
Sono 466 le imprese coinvolte nei progetti presentati. Progetti che, nello specifico, puntano a rafforzare le industrie chiave per la competitività regionale, individuate nella cosiddetta “Strategia di specializzazione intelligente” (Smart Specialisation Strategy): 38 riguardano il sistema della meccatronica e della motoristica, 26 la filiera alimentare, 20 la filiera delle costruzioni; 27 incidono sulle industrie della salute e del benessere e 13 sulle industrie culturali e creative. Sessanta progetti sono stati presentati dai laboratori universitari, e precisamente 23 da Bologna, 12 da Modena-Reggio Emilia, 12 da Ferrara, 11 da Parma e 2 dalla sede di Piacenza dell’Università Cattolica. Trentadue progetti sono stati presentati dai laboratori degli enti di ricerca (CNR, ENEA, INFN) o dai loro consorzi. I laboratori degli IRCCS regionali (IOR e IRST) ne hanno presentati 6. Altri 26 sono stati presentati da soggetti di ricerca quali consorzi pubblico-privati, spin off universitari, imprese di ricerca. Verranno tutti valutati a partire dai prossimi giorni; l’obiettivo è stilare la graduatoria entro la fine dell’anno.
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