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Primo appuntamento il 3 aprile, con il convegno su: “Energia, quale scelta consapevole?”

Da: Ufficio stampa Città di Bondeno

Energia, nuove frontiere della medicina, i “misteri” della matematica e lo studio dell’antimateria, tra particelle e buchi neri. Per chi ha sentito parlare di tutte le suddette questioni, ma non ha mai avuto tempo e modo di approfondirle, andandosi a riscoprire i libri di Zichichi o Hawking, la primavera si preannuncia come l’occasione per andare alla riscoperta di molti temi di grande interesse. Attraverso le cosiddette “Conferenze di divulgazione scientifica”: «Un ciclo di tavole rotonde agili e alla portata di tutti – spiega il vicesindaco Simone Saletti – che abbiamo voluto promuovere assieme ad una serie di partner prestigiosi: l’Università di Ferrara (in particolare i dipartimenti di Matematica e Informatica, di Fisica e Scienze della Terra) e l’Infn. Crediamo ci fosse bisogno di sostenere nuove iniziative, dopo il ciclo di appuntamenti promossi negli anni scorsi in occasione del Festival della Luce, che si avvicinava molto alla filosofia di questo nuovo programma. Solleticando il palato e la curiosità di appassionati e di chi, semplicemente, intende approfondire le proprie conoscenze». Domenica 3 aprile (ore 21, alla sala 2000) il primo appuntamento è già di stretta attualità e si sposa anche con le questioni del clima: “Energia: quale scelta consapevole?”, con relatore Mirco Andreotti (Infn di Ferrara). Il 10 aprile, si replica alla stessa ora con “I numeri di Fibonacci e la sezione aurea”, a cura di Alessandra Fiocca (Dipartimento di matematica dell’Università di Ferrara). A maggio saranno due gli eventi in calendario: il giorno 3 (sempre alle ore 21 alla sala 2000), Giacomo Gadda del Dipartimento di Fisica dell’Ateneo estense parlerà dell’inedito percorso che va “Dall’ambulatorio allo spazio e ritorno: la ricerca spaziale per la medicina”. Il 10 maggio, quindi, finale dedicato alle ricerche in corso di svolgimento al Cern: «Alla scoperta dell’antimateria: tra particelle e buchi neri», che vedrà come relatrice Isabella Garzia dell’Università di Ferrara.

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)