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Primi giorni di saldi – Ascom Confcommercio e Federmoda: bene l’anticipo, si cerca la qualità.

Articolo pubblicato il 8 Gennaio 2015, Scritto da ASCOM FERRARA

Tempo di lettura: 2 minuti


da: ufficio stampa Ascom Ferrara

I saldi partono “con il piede giusto” per buona parte degli operatori, che ha valutato positivamente l’anticipo al 3 gennaio, includendo così nei primi giorni di ribassi anche tutto il week-end antecedente l’Epifania. Rilevati stabilità e lievi incrementi nelle vendite rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Questa la sensazione di moderato ottimismo che emerge, dopo i primi giorni di saldi, anche a Ferrara, da una rilevazione promossa da Confcommercio Emilia Romagna in collaborazione con il sindacato regionale Federmoda, e realizzata tramite il Centro Studi Iscom Group.

“Il valore d’insieme di affidabilità, qualità, convenienza del sistema del commercio tradizionale – dichiara Giulio Felloni presidente provinciale Ascom Confcommercio e presidente di Federazione Moda Italia di Ferrara – risponde alle richieste di una clientela sempre più attenta e matura. L’aver iniziato i saldi nella giornata di sabato anziché di lunedì – aggiunge Felloni – ha consentito di utilizzare appieno tutto il week end, valorizzando al meglio la presenza di ferraresi e non solo che hanno approfittato del fine settimana per riversarsi nel nostro centro storico ricco di arte e monumenti, provocando un effetto positivo sullo shopping”.

In base alle dichiarazioni degli intervistati, le vendite di questi primi giorni di saldi hanno interessato principalmente il settore dell’abbigliamento, in particolare femminile. Gli operatori riferiscono inoltre un lieve incremento delle vendite per le calzature e l’abbigliamento maschile. L’arrivo del primo vero freddo della stagione ha favorito in particolare la vendita di capospalla come cappotti e piumini. Confermata la tendenza ad acquistare capi “di qualità”, in prevalenza necessari e di uso quotidiano. Sempre dalla rilevazione, la percentuale di sconto proposta dai negozi si attesta su una media attorno al 30%, con picchi che arrivano in alcuni casi al 50-70%. Lo scontrino medio si attesta finora tra gli 85 e i 95 euro, anche se per stimare il valore della spesa media del periodo si dovrà attendere la fine dei saldi che iniziati lo scorso 3 gennaio proseguiranno per i classici 60 giorni.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani