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Da Addetto Stampa Cus Ferrara

Per la prima volta le sezioni del Cus Ferrara si sono riunite per trovare una via comune di intenti. Si parla dell’attività agonistica del Centro Universitario che coi suoi tanti campioni ha dato lustro alla città nel corso degli anni. E’ stato un incontro per così dire storico, quello avvenuto pochi giorni fa, perché darà l’opportunità a tutti di un’ulteriore crescita. “Stiamo cominciando un ragionamento per integrare l’attività delle sezioni agonistiche – dice il presidente Giorgio Tosi -, si tratta di tanti volontari che spingono con la loro passione lo sport nella sua espressione massima. Si parla di circa un migliaio di agonisti divisi tra adulti e settore giovanile”. “Siamo soddisfatti – dice Alessandro Scalambra del nuoto -, perché la nostra sezione è l’ultima arrivata e anche grazie ad incontri come questo si sente più integrata in famiglia. Dobbiamo creare linee guide comuni per far fronte alle esigenze delle famiglie, permettere ai loro figli di praticare sport nelle ore più consone lasciando spazio alla scuola”. “E’ stato importante riunirsi – dice Nando De Luca, del tennis -, perché le sezioni devono essere unite e non camminare da sole. Per quanto ci riguarda, siamo riusciti a coinvolgere di più i genitori, perché da soli non bastavano gli allenatori per seguire i giovani agonisti nei weekend di gare. Per le divise, questione importante per il tennis, è importante averne una di squadra”. “Iniziativa positiva, vogliamo uniformare le sezioni – dice Luca Lunghi del canottaggio -; il Cus Ferrara è uno unico, triathlon e canottaggio si adatteranno alle linee guida. Dobbiamo poterci muovere con colori ben distinti sulle divise così che i piccoli possano sentirsi parte di un progetto ed essere spinti ad emulare i grandi”. “Il rugby è storico nel Cus – chiude Claudio Trombetta del rugby -, non per questo si deve sentire diverso, ma deve continuare ad integrarsi in questa grande famiglia”.

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UNIVERSITA’ DI FERRARA



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