Presso Ibs+Libraccio presentazione del libro “Acquafaba. Dall’acqua magica dei ceci nasce l’«uovo» senza colesterolo”
Tempo di lettura: 4 minuti
Venerdì 10 novembre alle 18:00 presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara
Presentazione del libro
“Acquafaba. Dall’acqua magica dei ceci nasce l’«uovo» senza colesterolo”
Sonda
A cura di Annalisa Malerba
Segue show cooking offerto da NaturaSì
Cos’è l’aquafaba? È l’acqua di cottura dei ceci che sostituisce egregiamente l’uovo per emulsionare e dare struttura a preparazioni dolci e salate. Se prima la consideravamo uno scarto, dopo aver letto il libro di Zsu Dever, una delle massime esperte sul Web, la conserveremo come il più prezioso dei tesori. Molto più di un semplice ricettario, spiega come preparare l’aquafaba a casa, montarla in una bianca e soffice spuma e ottenere meringhe, macaron, waffle, muffin, oltre a salse, burger, quiche e frittate. 80 ricette tutte vegetali (con le varianti senza glutine, soia e frutta secca) per cambiare musica in cucina. Con approfondimenti e consigli su ingredienti, tecniche e attrezzatura, e un capitolo di ricette con protagonisti i ceci avanzati, per evitare ogni spreco.
Annalisa Malerba ci tiene a specificare che il suo non è un cognome d’arte, ma un dono del destino: è appassionata di erbe spontanee.
Incontra il veganismo molti anni fa e lo intreccia alla lotta per i diritti degli animali umani e non umani, accompagnando il tutto con l’impegno per la tutela della biodiversità.
Accanto alla professione di contadina e al percorso accademico, nella facoltà di Medicina e Chirurgia, ha acquisito una professionalità come chef e docente di cucina naturale, tutta al vegetale.
alle 21:00 presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara
In collaborazione con GialloFerrara
Romanzo storico: thriller o cronaca?
Tavola rotonda con gli autori Marcello Simoni, Andrea Frediani e Nicola Verde
L’eredità dell’abate nero – Marcello Simoni – Newton & Compton
Firenze, 21 febb aio 1459. Il banchiere Giannotto de’ Grifi viene ucciso in circostanze misteriose nella cripta dell’abbazia di Santa Trinità. L’unico testimone è Tigrinus, un giovane ladro di origini ignote, dai capelli neri striati di bianco. Intrufolatosi nell’edificio per fare razzia di gioielli, ha assistito al delitto, ma a caro prezzo: viene arrestato con l’accusa di omicidio. Scagionarsi sarà solo la prima delle prove che dovrà superare, poiché da quel momento dovrà anche sfuggire alla vendetta degli eredi della vittima: il figlio, Angelo de’ Bruni, e la nipote, Nunzia de’ Brancacci. E mentre si complica l’intrigo in cui Tigrinus è invischiato, dalle indagini emerge una sconvolgente verità su messer Giannotto: la sua morte sarebbe legata a un tesoro che si trova su una nave proveniente dall’Oriente. Tigrinus dovrà stringere un patto con il potente Cosimo de’ Medici e affrontare un incredibile viaggio per mare che lo porterà alla ricerca di un uomo sfuggente e imprevedibile. Un uomo che pare conoscere tutto sul suo passato. Un uomo chiamato l’abate nero.
Il custode dei 99 manoscritti – Andrea Frediani – Newton & Compton
Roma, IX secolo d.C. Nel periodo più oscuro del Medioevo, i pontefici contendono il potere all’imperatore e alle famiglie patrizie. Un terribile delitto svela il complotto che ruota intorno a un misterioso manoscritto, la Donazione di Costantino, un’arma in grado di conferire un incredibile potere a chiunque ne entri in possesso. Il suo custode, il bibliotecario Anastasio, e Giovanna, un’aristocratica in cerca di vendetta, hanno solo una settimana di tempo per evitare che il prezioso documento finisca nelle mani sbagliate, prima dell’incontro tra il re d’Italia e il papa, che potrebbe cambiare i destini del mondo. Ma devono anche lottare per la sopravvivenza di fronte a un uomo spietato e sanguinario, disposto a tutto pur di ottenerlo per far trionfare la sua fanatica visione del Cristianesimo…
Il vangelo del boia – Nicola Verde – Newton & Compton
Roma, 1864. Mastro Titta, il boia del papa, esegue due condanne a morte per omicidio. Ma quando sta per esporre al pubblico, accorso in massa, le due teste mozzate, intravede un volto che sperava di aver dimenticato. Quell’incertezza gli costa cara, costringendolo a dire addio alla sua gloriosa carriera. Che cosa è successo al famoso boia romano? Tutto è iniziato nel 1861, con l’uccisione di un gendarme, prima, e poi, un paio di mesi dopo, con il ritrovamento, sulle sponde del Tevere, di due cadaveri, uno dei quali senza testa. Fatti all’apparenza non legati fra loro, ma che diedero il via a una catena di eventi che scossero la città. A occuparsi dei processi per quelle morti fu il giudice Eucherio Collemassi, oscuro personaggio legato a delle sette sataniche, che si servì delle false rivelazioni di Costanza Diotallevi, una fotografa impelagata in intrighi di palazzo più grandi di lei. E proprio Costanza trascinò a sua volta Mastro Titta in una torbida vicenda che ruota attorno a fotomontaggi pornografici, ordita ai danni del segretario di Stato, il cardinale Antonelli. Il boia eseguì le condanne per quegli omicidi. Ma gli uomini giustiziati sono i veri colpevoli? I loro volti hanno tormentato Mastro Titta fino a quell’esecuzione del 1864…
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