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Da Davide Ruggieri

ApertaMente: la sfida del sapere nella scuola. Incontri dedicati, fra gli altri, a temi di carattere storico e alla comunicazione nel tempo della rete.

Il ciclo di conferenze “ApertaMente: officina del sapere”, organizzato dall’Istituto di Istruzione superiore “L. Einaudi” di Ferrara giunge al suo quarto anno di vita. Si propone alla cittadinanza e lo fa con un cartellone di appuntamenti culturali di assoluto prestigio e di grande attualità – una dozzina in tutto, che si svolgeranno da dicembre al prossimo aprile.
Si avvicenderanno infatti nell’Aula Magna della scuola, sita in via Savonarola n. 32, relatori ed esperti che, nei rispettivi ambiti di competenza, si confronteranno con allievi e cittadini lasciando ampio spazio al dibattito; di preminente attualità molti dei temi che saranno affrontati, non mancheranno poi incursioni di carattere storico, legati sia ai grandi eventi sia al territorio ferrarese.
Di fortificazioni e architettura estense in età tardo-medievale e moderna parlerà il 4 dicembre l’oplologo e studioso di storia militare Massimiliano Righini. Seguirà un incontro con il dott. Gian Paolo Borghi che affronterà il tema delle forme espressive della cultura popolare, con particolare riguardo alle figure dei cantastorie e dei burattinai. Il 12 dicembre il prof. Livio Zerbini, docente di Storia romana presso Università degli Studi di Ferrara e Direttore del centro SEA di UNIFE, presenterà una relazione sul rapporto tra gli studi antichi e le nuove forme di comunicazione.
Il nuovo anno si apre con un incontro il 13 gennaio 2018 con il dott. Luca Antonucci, Manager didattico dell’Università degli Studi di Ferrara e docente UTEF, che tratterà il tema dell’informazione nella Grande Guerra tra censura e propaganda.
Il 18 gennaio sarà la volta di Simone Terreni, Ingegnere informatico ed esperto in Marketing e Social Media, che ingaggerà una discussione sull’evoluzione delle forme di comunicazione con particolare attenzione a quelle dell’era digitale. Restando nell’ambito della rete e dell’informazione nel mondo multimediale, il 14 febbraio Mateo Fortini, analista di reti e di dati, hacker civico e sviluppatore Linux kernel, offrirà strumenti utili per comprendere, monitorare, raccontare, rielaborare e produrre dati nel mondo del web.
Il 2 marzo Roberto Benfenati, attore e doppiatore in produzioni nazionali e internazionali, accompagnerà il pubblico nel mondo nascosto e affascinante del doppiaggio e delle sonorizzazioni, parlando di tecniche e di lavori “che non si vedono”.
Il prof. Andrea Gatti, docente di Estetica dell’Università di Ferrara, proporrà il 13 marzo un’interessantissima relazione sulla possibile lettura e decodifica del mondo contemporaneo attraverso le immagini.
L’Associazione Aerei Perduti Polesine, nelle persone di Enzo Lanconelli, Elena Zauli, Luca Milan come relatori, sarà ospitata dall’Einaudi il 24 marzo per parlare delle metodologie scientifiche e del fascino dell’avventura alla base del recupero di reperti militari e della memoria di vite spezzate legate all’esperienza della Seconda Guerra mondiale.
Il ciclo di incontri di ApertaMente si concluderà in aprile con due suggestivi appuntamenti le cui date sono in corso di definizione: il primo riguarderà la gestione dell’impresa fra difesa della tradizione e apertura alle innovazioni e ospiterà giovani imprenditori del territorio, che raccontano le ragioni del loro successo e indicano le strategie per valorizzare lo spirito d’iniziativa; il secondo, che avrà per titolo “Sportiva-MENTE: identità, salute e valori nel mondo sportivo. La sfida dell’educazione all’agonismo”, vedrà tra i relatori il prof. Ivo Germano, docente di Teoria e tecniche dei nuovi media presso l’Università degli studi del Molise (già docente di Sociologia dello sport presso l’Università di Bologna) e la dott.ssa Raffaella Giagnorio, medico sociale della S.P.A.L. 2013.
Con il programma di ApertaMente 2017-2018 l’Istituto Einaudi, caratterizzato dalla ricca offerta formativa centrata sugli indirizzi Tecnico e Professionale, si conferma dunque luogo di incontri, formazione, dibattiti, onorando appieno un ruolo istituzionale che lo qualifica ormai come solido riferimento culturale dei ferraresi e del territorio.

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