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da: Giuseppe Fornaro

Impiegati, operai, precari, disoccupati, studenti, professionisti. Insomma, uno spaccato reale della società sarà rappresentato nella lista “Valori di Sinistra per Fornaro sindaco”. Non poteva essere diversamente per una lista con questo nome.
Dal punto di vista politico è per me un risultato importantissimo l’essere riuscito a portare come capolista Mattia Vallieri, 26 anni, precario come tantissimi giovani, già animatore della fabbrica di Nichi e del circolo cittadino di Sel e volontario di Emergency. Un’operazione condivisa anche dalle componenti politiche di questa lista. Si tratta di un ottimo obiettivo raggiunto di cui sono particolarmente soddisfatto per le prospettive che si aprono nella sinistra ferrarese e che gettano basi concrete per un percorso futuro. Con la scelta di questo capolista vogliamo mandare un messaggio preciso non solo a Sel, ma a tutta la diaspora di sinistra perché si torni a dialogare, a fidarsi e a costruire ciò che per troppo tempo si è distrutto a sinistra e che ha consentito l’offensiva neoliberista degli ultima vent’anni. Proveniente dalle fila di Sel c’è anche Andrea Pavani, studente universitario.
Si tratta di una lista giovane: età media 35 anni, per il 50 per cento donne. Oltre a Mattia Vallieri capolista, vi è un gruppo di testa composto da Adriana Ferraresi, 26 anni, seconda in lista (prc), Pietro Comodo, 53 ann (area Pdci), Roberta Russo, 46 anni (idv).
Una lista di alto valore: persone con la tessera di partito, ma anche senza, persone ancora animate dalla voglia di impegnarsi per il bene comune accettando la sfida di stare sotto le bandiere di partiti nonostante il discredito di cui sono oggetto, spesso a ragione. Una generosità alla quale va la mia gratitudine. È la loro passione, le loro facce e mani pulite che mi hanno convinto che valeva la pena accettare questa sfida e a mettere la mia di faccia.
Per quanto mi riguarda, se ognuno farà la sua parte con lealtà, il lavoro comincerà il 26 maggio. Qualunque sia l’esito elettorale.
Giuseppe Fornaro

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