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Presentazione del libro “Stupri di guerra e violenze di genere” di Simona La Rocca

Articolo pubblicato il 16 Novembre 2017, Scritto da COMUNE DI FERRARA

Tempo di lettura: 2 minuti


Il 21 Novembre alle ore 16 presso la Sala Arazzi della la Residenza Municipale si terrà la presentazione del volume Stupri di guerra e violenze di genere a cura di Simona La Rocca. L’iniziativa, che rientra nella programmazione di attività legate al 25 novembre, Giornata internazionale di contrasto alla violenza, è organizzata da UDI – Unione Donne in Italia in collaborazione con CDG – Centro Donna Giustizia di Ferrara.

Lo stupro di guerra è dolorosamente trasversale ai più diversi contesti geografici, storici e culturali. Il volume ripercorre la storia e le tante declinazioni di questo fenomeno, dal ‘Ratto delle Sabine’ ai femminicidi commessi oggi nelle terre kurde occupate dall’ISIS, passando dalle dominazioni coloniali al genocidio armeno, le violenze sulle donne commesse in Italia durante il Secondo conflitto mondiale, la guerra in ex Jugoslavia, il Rwanda, la Palestina, la Nigeria, gli stupri ad opera delle cosiddette forze di ‘peacekeeping’, e altro ancora. Stupri di guerra e violenze di genere raccoglie saggi di importanti autrici e autori che ci guidano attraverso questa tematica con un approccio interdisciplinare: storico, giuridico, ma anche antropologico e sociologico, fino alla rappresentazione dello stesso nell’arte figurativa.

La presentazione sarà aperta da Stefania Guglielmi, responsabile dell’UDI di Ferrara. Sarà presente Vittoria Tola, responsabile nazionale dell’UDI e autrice del saggio “Le ‘marocchinate’ e il silenzio istituzionale” , l’episodio, per lungo tempo oscurato nella storia del nostro paese, degli stupri avvenuti in Ciociaria per mano delle forze ‘alleate’. Dialogheranno con l’autrice Chiara Arena, Valeria Bevilacqua, Serena Bondi, Micaela Compagno, Valentina Faggion, Catalina Golban, Irene Mazzacurati e Valeria Ruggeri, giovani collaboratrici dell’UDI e del CDG. Sarà poi riservato tempo agli interventi liberi dal pubblico. Chiuderà il pomeriggio Paola Castagnotto, responsabile del Centro Donna Giustizia.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani