Presentato questa mattina al Castello Estense il progetto “Orto a Fe”
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da: ufficio stampa Provincia di Ferrara
“Orto a Fe” è il nome di un’applicazione che sarà presto scaricabile dal sito www.ortoa.fe.it . L’indirizzo web sarà disponibile tra una ventina di giorni, ha specificato l’assessore provinciale all’Agricoltura Stefano Calderoni, ossia il tempo di concordare i dettagli operativi con le organizzazioni del mondo agricolo.
È un progetto costato circa 4mila euro, finanziati dalla Provincia con un contributo del Comune di Bondeno (partner dell’operazione), e vuole essere una sorta di vetrina web delle aziende agricole, per una nuova modalità 2.0 di vendita dei loro prodotti.
Il software, volutamente studiato come un’applicazione a disposizione di chiunque abbia una connessione internet, è stato messo a punto da Try e Co., una start up ferrarese formata da cinque giovani architetti, tutti laureati all’Università di Ferrara e con sede nello spazio factory di Grisù.
L’idea è di avvicinare domanda e offerta, produttori e consumatori, con la possibilità data gratuitamente ad ogni azienda agricola di gestirsi in totale autonomia una propria pagina web all’interno del software, con tanto di Qr code per le informazioni utili su ogni prodotto (certificazioni, qualità, tracciabilità).
“Orto a Fe è un applicativo per smartphone, computer e tablet – ha precisato Calderoni – e chiunque lo vorrà scaricare, con la stessa facilità di Google map, potrà vedere a video dove si possono acquistare frutta, ortaggi e altri prodotti agricoli”.
Al momento il nuovo sistema renderà possibile solo la localizzazione su mappa delle aziende e non anche una vera e propria vendita–acquisto on line dei prodotti, ma non è escluso un ulteriore sviluppo del software in un secondo momento.
A questo punto la palla passa alle rappresentanze del mondo agricolo, per un’opera di sensibilizzazione dell’iniziativa verso i propri associati e raccogliere il maggior numero di adesioni.
Su questa strada è impegnato il Comune partner di Bondeno, che ha già pronte una trentina di adesioni. L’amministrazione comunale matildea, come ha spiegato l’assessore alle Attività produttive Simone Saletti, ha iniziato da tempo un progetto costato 10mila euro di cartellonistica geolocalizzata dei produttori, al posto dei cartelloni pubblicitari vecchia maniera.
Il prodotto informatico studiato da Try e Co. è stato realizzato utilizzando esclusivamente software open source, cioè completamente gratuito.
“Questa iniziativa – ha detto Calderoni durante il lancio in conferenza stampa – è la prova che si possono fare progetti importanti anche con risorse limitate”.
Compito delle amministrazioni pubbliche e delle associazioni agricole sarà garantire un controllo delle informazioni che saranno inserite on line.
Per parte loro, alle aziende – come spiegato da Federico Caselli di Try e Co. – sarà sufficiente un codice di accesso e password, oltre a poche semplici operazioni, per creare e tenere aggiornate le rispettive pagine-vetrine web, con le varie produzioni disponibili e le relative informazioni utili per i consumatori.
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