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Presentato al Mise il programma per Mercatone Uno

Articolo pubblicato il 6 Ottobre 2015, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


da: organizzatori

I Commissari Straordinari dell’Amministrazione Straordinaria di Mercatone Uno hanno depositato, entro i termini di legge, il Programma per la dismissione del Gruppo in continuità.

Imola, 5 ottobre 2015 – I Commissari Straordinari di Mercatone Uno (avv. Stefano Coen, dott. Ermanno Sgaravato, prof. Vincenzo Tassinari), hanno depositato oggi, nel rispetto dei tempi previsti dalla legge, al Ministero dello Sviluppo Economico che dovrà approvarlo, il Programma contenente il piano industriale per le aziende in Amministrazione Straordinaria.
L’indicazione principale contenuta nel Programma, è la previsione di recupero della continuità aziendale del Gruppo, che si colloca fra i leader nella distribuzione del mobile in Italia, in vista della sua dismissione.
Di ciò si parlerà il 14 ottobre, in occasione di un incontro fissato presso il Ministero dello Sviluppo Economico, al quale parteciperanno Istituzioni e Sindacati.
Il lavoro svolto dai Commissari in questi sei mesi è stato orientato al recupero della fiducia di clienti e fornitori che ha consentito il riavvio della piena operatività di 50 punti vendita e la prospettiva, non scontata al momento di avvio della Procedura, di intravedere il salvataggio di Mercatone Uno.
Il lavoro che attende ora i Commissari Straordinari e la direzione aziendale, sarà finalizzato alla esecuzione delle azioni indicate nel Programma, che dovrebbe concludersi, considerate le manifestazioni d’interesse ricevute da potenziali investitori, con la cessione del Gruppo in continuità, entro la fine del 2016.
Resta confermato il piano delle riaperture dei punti vendita già comunicato in precedenza, che vedrà 55 punti operativi entro il 2015, e 60 entro la prima metà del 2016.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
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PAESE REALE
di Piermaria Romani