Premio di 300mila euro a Scent, la start up innovativa di Unife
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da: ufficio comunicazione eventi Unife
Scent S.r.l., la start up creata da un trasferimento tecnologico dell’Ateneo di Ferrara, si è aggiudicata un assegno di 300 mila euro, oltre ad un percorso di affiancamento con la Fondazione Cuoa di 25 mila euro, vincendo la quinta edizione del “Premio Gaetano Marzotto”- sezione principale “Premio per l’Impresa”.
Il premio è stato conseguito grazie all’invenzione del dispositivo Scent A1, in grado di rivelare l’insorgenza di formazioni tumorali sui pazienti attraverso l’esame delle variazioni chimiche che possono caratterizzare i gas emessi dal corpo umano.
L’impiego del prototipo, coperto da brevetto di proprietà Unife ed esteso internazionalmente, è rivolto al settore clinico-ospedaliero e al circuito delle farmacie e rappresenta un’innovazione rispetto ai test attualmente in uso, solitamente basati su un’analisi di tracce organiche prelevate dai pazienti (come l’esame del sangue nelle feci).
Sono già in corso test preliminari in collaborazione con alcune strutture ospedaliere partner in ambito territoriale.
L’obiettivo principale del nuovo metodo di screening consiste nella diagnosi preventiva del tumore al colon, ma sono state attivate anche altre ricerche in ambito tumorale con risultati incoraggianti, grazie alla collaborazione con medici dell’Arcispedale Sant’Anna di Ferrara.
Come afferma Cesare Malagù, ricercatore del Dipartimento di Fisica e scienze della terra di Unife e Presidente di SCENT S.r.l. , “l’idea nasce in primis nel laboratorio Sensori e Semiconduttori del Dipartimento di Fisica e scienze della terra dell’Ateneo coordinato da Vincenzo Guidi, e in particolare dal gruppo Sensori di cui sono responsabile, costituito da Barbara Fabbri, Andrea Gaiardo, Nicolo’ Landini, Sandro Gherardi, Alessio Giberti e Giulia Zonta, assieme a me inventori del primo brevetto”.
“La start up – prosegue Malagu’- il cui acronimo deriva dalla nostra tecnologia brevettata SemiConductor-based Electronic Network for Tumors, è nata a seguito della vittoria del concorso Unifecup 2013 e il suo sviluppo si è reso possibile grazie anche al supporto di finanziatori privati, in particolare di Antonio Cimelli e Elena Pezzi, che hanno creduto da subito nell’idea di impresa. Ora abbiamo ampliato la collaborazione anche a livello interdisciplinare con i gruppi di ricerca dell’Ateneo coordinati da Gabriele Anania del Dipartimento di Morfologia, chirurgia e medicina sperimentale e da Giorgio Rispoli del Dipartimento di Scienze della vita e biotecnologie. Questa ricerca interdipartimentale deriva dal conseguimento di un secondo brevetto – il prototipo Scent B1, di proprietà di SCENT S.r.l – e lo studio è stato reso possibile anche attraverso una donazione per l’acquisto di un’importante strumentazione e attivando contestualmente una collaborazione con il Consorzio Futuro in Ricerca”.
“Ciò rappresenta un ulteriore esempio – sostiene Laura Ramaciotti, Delegata del Rettore alla Terza missione e ai rapporti con il territorio – di come la ricerca del nostro Ateneo sia di livello eccellente e di come la nostra Università eserciti un ruolo fondamentale nel sostenere iniziative imprenditoriali che possono avere ricadute non solo territoriali, ma anche fuori regione e internazionali, sia in termini di collaborazione con enti e istituzioni, quanto in termini occupazionali”.
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