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Da: Organizzatori
Nella serata del 21 maggio scorso, presieduto dal Prefetto dr. Michele Campanaro, si è riunito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per una analisi del tema legato alla commercializzazione della canapa ed ai collegati fattori di rischio, alla luce della recente direttiva ministeriale che ha fornito in materia puntuali indirizzi operativi.
Al tavolo del Comitato hanno partecipato, oltre ai vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ferrara, dr.ssa Ombretta Volta, il Presidente della Provincia, dr.ssa Barbara Paron, Sindaci ed amministratori dei Comuni di Ferrara, Argenta, Cento, Comacchio, Copparo e Mesola, il prof. Matteo Marti, docente di farmacologia presso la locale Università degli Studi e la dr.ssa Luisa Garofani, Direttore del Ser.T Dipendenze Patologiche presso il Dipartimento Salute Mentale dell’AUSL di Ferrara.
Il Prefetto ha introduttivamente ricordato che la coltivazione della canapa è oggi ammessa nel rispetto di quanto previsto dalla legge n. 242 del 2016, contenente disposizioni per la promozione della filiera agroindustriale della canapa, per i prodotti puntualmente indicati all’art. 2 della stessa legge.
Viene, invece, impropriamente pubblicizzata come consentita dalla citata legge la vendita di derivati e infiorescenze di Cannabis e si sta assistendo ad una crescita esponenziale del relativo mercato, in esercizi commerciali dedicati o misti, nonché on line. Invero, tra le finalità della coltivazione della canapa industriale non è compresa la produzione, nè la vendita al pubblico delle infiorescenze, in quanto potenzialmente destinate al consumo personale, in quantità significative da un punto di vista psicotropo e stupefacente, attraverso il fumo o analoga modalità di assunzione.
Il Prefetto Campanaro ha, quindi, evidenziato che il Consiglio Superiore di Sanità, nella seduta del 10 aprile 2018, ha sottolineato che l’impiego di simili preparati, erroneamente percepito come “legale” e quindi sicuro dal punto di vista della salute, rischia di tradursi in un danno anche grave per sé stessi e per gli altri; considerazioni pienamente condivise dal professor Marti dell’Università di Ferrara e dalla dottoressa Garofani del Ser.T. di Ferrara.
Lo stesso Consiglio Superiore di Sanità ha, quindi, raccomandato l’adozione di misure per vietare la libera vendita di tali prodotti e, in questa direzione, si è conseguentemente orientata l’attività operativa delle Forze dell’Ordine che, negli ultimi mesi, hanno avviato significative iniziative di prevenzione.
Effettuata una preliminare ricognizione degli esercizi commerciali dedicati o misti presenti in provincia di Ferrara (complessivamente 21, di cui 9 nel capoluogo), il Prefetto ha, quindi, disposto la costituzione di un Tavolo tecnico in Questura, con il coinvolgimento delle Polizie Locali, per la messa a punto di un programma straordinario di prevenzione di eventuali comportamenti vietati da parte degli operatori commerciali del settore, anche attraverso l’attenta verifica del possesso delle certificazioni su igiene, agibilità, impiantistica, urbanistica e sicurezza, richieste dalla legge per operare. Un’attenzione particolare riguarderà le vendite on line, attraverso il coinvolgimento della Polizia Postale.
Saranno, inoltre, segnalate agli Enti locali situazioni in cui, per preminenti ragioni di tutela della salute e dell’ordine pubblico, si potrà prevedere una distanza minima di almeno cinquecento metri di simili esercizi commerciali dai luoghi “sensibili” (come scuole, ospedali, centri sportivi, parchi giochi e luoghi di aggregazione giovanile), sul modello di quanto già avviene per le sale da gioco.
Nella stessa seduta di Comitato, sono state, infine, esaminate le misure di security per il Palio che quest’anno si svolgerà a Ferrara il 2 giugno, all’interno del programma del 73° Anniversario della proclamazione della Repubblica, con la presenza anche della Fanfara a cavallo della Polizia di Stato Le misure di security messe a punto integreranno quelle di safety assicurate dall’Amministrazione Comunale di Ferrara, che ha recepito il Piano di Gestione delle Emergenze dell’organizzatore dell’evento, secondo gli indirizzi forniti dal Ministero dell’Interno con la Direttiva del 18 luglio 2018, per garantire alti livelli di sicurezza in occasione di manifestazioni pubbliche.

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