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Da: Gianni Molinari, Prefettura di Ferrara

Analisi dell’andamento della criminalità e dell’attività di prevenzione e contrasto nel Comune di Portomaggiore (FE).
Se ne è in Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che ha ratificato anche il piano d’impiego 2021 dei militari impegnati a Ferrara nell’Operazione “Strade Sicure”.

Si è tenuta nella serata di ieri, in videoconferenza da Palazzo don Giulio d’Este, una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza presieduta dal Prefetto Michele Campanaro, nel corso della quale è stato fatto il punto della situazione sull’andamento della criminalità nel Comune di Portomaggiore (FE), dopo un recente episodio di rissa tra appartenenti alla comunità pakistana residente in quel territorio.
Erano presenti il Presidente della Provincia e Sindaco di Portomaggiore Nicola Minarelli, l’Assessore del Comune di Ferrara Matteo Fornasini, il Questore Cesare Capocasa, il Comandante Provinciale Carabinieri Gabriele Stifanelli, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Cosimo D’Elia, il Comandante del 2° Reggimento Genio Pontieri Federico Collina, il Direttore dell’Ispettorato Territoriale del lavoro Fabio Vernaglione, il Direttore provinciale INPS Annalisa D’Angelo e il Direttore provinciale INAIL Davide Lumia.
Introducendo i lavori, il Prefetto ha tracciato un bilancio sull’andamento della criminalità nel territorio di Portomaggiore che, pur registrando a fine 2020 un sensibile aumento del numero complessivo dei reati commessi, nella misura percentuale del 12,2% (in controtendenza rispetto alla diminuzione su scala provinciale del 23,2%), non evidenzia però significative recrudescenze nella voce dei delitti predatori, tutti in netta flessione (in particolare, la voce dei furti flette del 33,1%).
Quanto all’ultimo episodio della rissa scoppiata nel centro cittadino tra una decina di persone appartenenti alla comunità pakistana residente a Portomaggiore, il Prefetto ha evidenziato anzitutto che, in quel Comune, risiede una delle più popolose comunità pakistane italiane (circa il 15% della popolazione complessiva portuense), che non risulta affetta da fenomeni criminali endogeni o esogeni, né da forme di radicalismo religioso.
Il Prefetto ha informato che sono stati immediatamente intensificati i controlli sul territorio, finalizzati anche all’accertamento, in stretto raccordo con la Polizia Locale, dei casi di sovraffollamento in abitazioni occupate da pakistani, in particolare nei periodi di impiego della manodopera nelle aziende agricole del ferrarese e delle province confinanti.
Ho immediatamente e di buon grado accolto – ha sottolineato il Prefetto Campanaro – la richiesta del Sindaco di Portomaggiore di portare sul tavolo del Comitato temi sensibili e particolarmente avvertiti dalla comunità locale. Rafforzeremo ulteriormente le misure di sicurezza nell’intera area, favorendo più efficaci forme di raccordo e collaborazione tra Forze dell’ordine e Polizia Locale
Sulla ventilata ipotesi di impiego di manodopera pakistana in condizioni di lavoro irregolare, il Prefetto ha preannunciato mirati controlli interforze, con l’impiego anche di personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro e degli enti previdenziali, INPS ed INAIL.“Poichè l’attività di contrasto al fenomeno dell’intermediazione illecita di manodopera è un tema strategico – ha dichiarato il Rappresentate del Governo – posso assicurare che saranno messe in campo tutte le misure necessarie per impedire ogni eventuale abuso e condizioni di sfruttamento, approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori. A questo scopo, è stata ampiamente condivisa l’esigenza di dare rinnovato slancio ai controlli coordinati interforze da parte di tutti gli organi con funzioni ispettive e di vigilanza nel settore agricolo ed agroalimentare, ambito importantissimo per l’economia del territorio ferrarese. Ho, quindi, disposto la costituzione di un’apposita Task Force, sotto il coordinamento dell’Ispettorato territoriale del lavoro, con il compito di procedere alla predisposizione di un Piano Strategico di Interventi per la campagna 2021, avvalendosi delle banche dati informative già nella disponibilità dei rispetti uffici e programmando, sin d’ora, mirate attività di controllo interforze”.
In chiusura di riunione, il Comitato ha ratificato il piano d’impiego 2021 dei militari impegnati nella Città di Ferrara nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”. Presente, nell’occasione, il Colonnello Federico Collina, Comandante del 2° Reggimento Genio Pontieri con sede a Piacenza, subentrato ad inizio d’anno al comando del Raggruppamento Emilia-Romagna di “Strade Sicure”. “Nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure – ha concluso il Prefetto Campanaro – il Raggruppamento E-R garantisce anche qui a Ferrara una presenza assidua di uomini e donne dell’Esercito con delicati compiti di vigilanza a obiettivi sensibili e attività di pattugliamento, assicurando una importante integrazione agli attuali dispositivi di controllo del territorio, anche ai fini del contrasto al contagio da Covid-19. I risultati significativi conseguiti nel corso del 2020 dai militari di Strade Sicure, oggi valutati in Comitato, rappresentano un buon punto di partenza per stimolare ulteriormente l’integrazione dei dispositivi di vigilanza e controllo anche nel corso di questo 2021“.

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