Poste Italiane; un ringraziamento anche ai 620 dipendenti della provincia di Ferrara
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Da: Vincenzo Sardone, Poste Italiane
POSTE ITALIANE: CONTE, “SIETE UN AVAMPOSTO DELLE ISTITUZIONI SUL TERRITORIO, SIMBOLO DI UNITÀ E COESIONE PER IL PAESE”
Nelle 92 sedi (fra uffici postali e centri di recapito) di Poste Italiane della provincia di Ferrara sono impiegati 620 dipendenti (fra portalettere, operatori di sportello, addetti allo smistamento corrispondenze e pacchi e personale amministrativo e di staff) che in tutti questi mesi di emergenza sanitaria continuano a garantire, con impegno e dedizione, i servizi essenziali a tutti i cittadini. Un punto di riferimento costante soprattutto per quelle categorie più deboli, come anziani soli e pensionati, che più di altre hanno subìto gli effetti della pandemia. In tutta la regione Emilia-Romagna sono 960 le sedi e 8.270 i dipendenti di Poste Italiane che vi lavorano.
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha inviato un messaggio di ringraziamento alle lavoratrici e ai lavoratori di Poste Italiane, per l’impegno profuso durante l’emergenza sanitaria, nel corso della quale hanno assicurato servizi essenziali in tutto il Paese, senza soluzione di continuità. “In questa fase così delicata per l’Italia e per il mondo intero – ha detto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte al TGPoste, il telegiornale dell’azienda, dopo un incontro con l’AD Matteo Del Fante e il Condirettore Generale Giuseppe Lasco – nella quale l’emergenza sanitaria ci impone il rispetto di regole che limitano la nostra libertà, desidero ringraziare le migliaia di lavoratrici e lavoratori di Poste Italiane che sono stati e che continuano ad essere in prima linea per fornire servizi essenziali ai nostri concittadini. Continuando a svolgere la propria attività senza mai fermarsi, confermano di essere un punto di riferimento per i cittadini”. “Poste Italiane – ha continuato il Presidente del Consiglio – oggi rappresenta oltre che un grande fornitore di prodotti e servizi un vero avamposto delle istituzioni sul territorio. Il suo impegno è indubbiamente un simbolo di coesione e di unità per il Paese. Penso alla presenza capillare degli uffici postali e al lavoro incessante dei portalettere e dei corrieri ancora più essenziali in questo periodo”. Durante l’emergenza sanitaria, anche in periodo di lockdown nelle zone rosse, Poste Italiane ha garantito i servizi essenziali e ha assicurato in tutta Italia il recapito di corrispondenza e pacchi. A tutela dei più anziani, ha organizzato il pagamento anticipato e scaglionato delle pensioni, stipulando una convezione con l’Arma dei Carabinieri per la consegna a domicilio degli assegni alle persone di età pari o superiore a 75 anni. “La forza di Poste Italiane – ha aggiunto Conte – non è solo nella tradizione ma risiede anche nell’innovazione. L’impegno del governo per incentivare le soluzioni digitali, i pagamenti elettronici, ancora più importanti oggi, ha in Poste un alleato centrale che dà accesso ai servizi per milioni di italiani, per grandi e piccole imprese, per la Pubblica Amministrazione centrale e anche locale. Vi ringrazio dunque attraverso il TGPoste – ha concluso il Presidente del Consiglio – perché con il vostro lavoro contribuite ogni giorno all’attività di una grande azienda che è capace di coniugare il business con i valori dell’inclusione sociale e di contribuire alla vita e allo sviluppo dell’intero nostro paese. Grazie”.
