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Poste Italiane: da 158 anni al servizio del Paese della provincia di Ferrara

Articolo pubblicato il 5 Maggio 2020, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Organizzatori

Raggiunge oggi il traguardo dei 158 anni l’attività di Poste Italiane al servizio degli italiani e dello sviluppo del Paese. Un anniversario che cade nella drammatica fase di emergenza sanitaria globale provocata dal contagio da Covid-19, nel corso della quale il ruolo e la missione di Poste Italiane hanno acquistato ancor più valore e significato.

In provincia di Ferrara sono rimasti operativi gran parte dei 98 Uffici Postali, attualmente tutti aperti, nei quali i dipendenti hanno continuato a garantire il servizio ai cittadini che, inoltre, hanno potuto ricevere regolarmente la loro corrispondenza grazie al quotidiano impegno dei portalettere dei sei Centri di Distribuzione del territorio (Ferrara Centro, Ferrara Sud, Argenta, Cento, San Giuseppe di Comacchio e Copparo).

In presenza di provvedimenti restrittivi necessari per contrastare l’epidemia, le donne e gli uomini che lavorano in Poste Italiane si sono adoperati per mettere in atto tutte le misure atte a tutelare la sicurezza e la salute personali e dei clienti, garantendo continuità ad un servizio essenziale per la vita del Paese. Sono state avviate formule innovative nel campo della organizzazione del lavoro e sono state predisposte soluzioni efficaci per fornire in sicurezza tutti i servizi essenziali per i cittadini, garantendo una attenzione speciale alle categorie sociali più fragili e bisognose.

In coerenza con i suoi 158 anni di attività, oggi come ieri la storia di Poste Italiane e dei suoi 130.000 lavoratori si è così intrecciata con quella dell’Italia. Con i suoi portalettere, gli Uffici Postali, con la raccolta del risparmio che ha permesso la realizzazione delle grandi opere che hanno modernizzato l’Italia, Poste Italiane è oggi un punto di riferimento per tutti i cittadini come lo fu nel secolo scorso, in qualità di artefice della missione unitaria che puntava a “fare gli italiani”.

Oggi Poste Italiane, quotata alla Borsa di Milano, rappresenta la più grande rete di distribuzione di servizi in Italia. Le sue attività comprendono il recapito di corrispondenza e pacchi, i servizi finanziari e assicurativi, i sistemi di pagamento e la telefonia mobile. Con una rete di oltre 12.800 uffici postali, circa 130 mila dipendenti, 536 miliardi di euro di attività finanziarie totali e 35 milioni di clienti, il Gruppo è parte integrante del tessuto sociale e produttivo del Paese e rappresenta una realtà unica in Italia per dimensioni, riconoscibilità, capillarità e fiducia da parte della clientela.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani