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Ponte della Festa della Repubblica: stazioni ecologiche sempre aperte, tranne il 2 giugno

Articolo pubblicato il 29 Maggio 2020, Scritto da HERA

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Relazioni con i media, area Ferrara-Modena

Durante il prossimo ponte per la Festa della Repubblica, tutte le stazioni ecologiche di Hera del comune di Ferrara rimarranno a disposizione del pubblico nei consueti orari: sabato, domenica e lunedì, quindi, le aperture saranno regolari.

Le stazioni ecologiche rimarranno invece chiuse martedì 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica Italiana e riapriranno regolarmente il giorno successivo.

Tutti i dettagli sui turni dei centri di raccolta sono disponibili sul sito del Gruppo Hera o sulla app “il Rifiutologo”, disponibile sia per Android sia per iOs.

Cosa portare alla stazione ecologica
A questo servizio i cittadini possono portare gratuitamente, oltre ai consueti carta, cartone, vetro, plastica e lattine, oli e batterie, tutti quei rifiuti urbani che devono essere raccolti in maniera differenziata ma, per tipologia, dimensioni o peso, non possono essere inseriti nei contenitori stradali o domiciliari (ad esempio, rifiuti da apparecchiature elettriche, inerti, medicinali scaduti, pneumatici, oli da cucina e minerali, cartucce per stampanti, ingombranti di vario genere, potature e ramaglie, ecc…). Con il conferimento si possono ottenere sconti sulla bolletta dei rifiuti.

L’area del riuso
Presso la stazione ecologica di via Caretti è disponibile anche l’area del riuso, uno spazio nel quale i cittadini possono portare mobili come tavoli, sedie, letti e reti, librerie, stoviglie, libri e oggettistica varia purché in buono stato. Tutto ciò che viene lasciato nell’aera del riuso è ad ogni effetto una donazione e il materiale verrà poi consegnato alla Onlus Officina68, che provvederà poi ad avviare i beni ritenuti idonei al circuito del riuso.

Ritiro gratuito degli ingombranti
E se il rifiuto non entra nel bagagliaio? Ci pensa Hera: basta chiamare il Servizio Clienti (anche la telefonata all’800.999.500 è gratuita) e fissare un appuntamento e, nel giorno concordato, lasciare il rifiuto ingombrante a piano strada, fuori dall’abitazione.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani