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Pompignoli (ln): «Il caso dei richiedenti asilo dirottati da Gorizia dimostra che non si sta gestendo il fenomeno. Diffidiamo di questo cambio di rotta del pd di Renzi, a sei mesi dal voto…»

Da Lega Nord

Immigrazione fuori controllo: la giunta ammette che si sforera’ probabilmente la quota dei 200mila migranti

BOLOGNA, 11-07-17.

«Il caso dei 100 migranti dirottati in Emilia-Romagna da Gorizia, senza che nemmeno la giunta regionale ne sapesse nulla, dimostra che il fenomeno migratorio è totalmente fuori controllo. Diffidiamo di questa nuova linea critica nei confronti dell’Europa da parte del Pd e di Renzi, quanto mai sospetta a pochi mesi dal voto.» Ha sintetizzato così, il consigliere regionale della Lega Nord, Massimiliano Pompignoli, le perplessità sue e del Carroccio, a fronte della risposta ricca di incongruenze fornite in aula dalla vicepresidente dell’esecutivo, Elisabetta Gualmini. La quale, sulla vicenda oggetto della specifica interpellanza di Pompignoli (l’arrivo di 100 richiedenti asilo da Gorizia, alcune settimane fa; ndr), ha ammesso che «la Regione non sapeva nulla della decisione dei prefetti e che comunque non è compito di questi ultimi chiedere il permesso»; ma un preavviso – quanto meno – sarebbe stato auspicabile. Non è un mistero, invece, che la situazione sia ormai sfuggita di mano, come dimostrano le “ammissioni” di Gualmini. Sul fatto che la quota stabilita a livello nazionale, per la ricollocazione dei migranti sbarcati al sud, dovrebbe superare le 200mila unità: siamo già ad un 18% di sbarchi in più, rispetto al 2016, con arrivi continui, nell’ordine del 7-8% del totale degli sbarchi. «E’ evidente che siamo in una situazione di potenziale collasso – incalza Pompignoli – e che anche i sindaci e gli amministratori locali siano in grossa difficoltà. Questo cambio di rotta indicato da lei in aula – ha detto rivolto a Gualmini – sulla linea di Renzi, che ha clonato lo slogan “Aiutiamoli a casa loro” ha il sapore di uno spot, in vista delle elezioni del 2018. Perché dite di volere cambiare i contenuti della missione “Triton” e di voltare pagina, dopo che l’Europa vi ha girato le spalle sulla ricollocazione dei migranti e con la chiusura dei porti. Vigileremo sul vostro operato – ha chiarito Pompignoli – anche se saranno poi gli italiani ad esprimere un giudizio su quella che è la vostra gestione di un problema che va affrontato al più presto.»

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)