Pomodoro: Coldiretti Emilia-Romagna, non c’è fretta per chiudere l’accordo
Tempo di lettura: < 1 minuto
da: ufficio stampa Coldiretti Emilia Romagna
È inaccettabile pensare di chiudere l’accordo interprofessionale del pomodoro, per di più a prezzi ribassati rispetto al 2015, con la scusa della scadenza per depositare i contratti di fornitura all’industria. Lo afferma il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello, alla vigilia del tavolo interprofessionale per l’accordo interprofessionale del pomodoro in programma per domani, 14 aprile, a Parma.
“Industria, cooperative e organizzazioni di prodotto – dice Tonello – stanno manifestando una quantomai tardiva e inutile fretta per sottoscrivere al più presto l’accordo, puntando a ribassare il prezzo, con la scusa di dover chiudere le trattative per dar modo di depositare i contratti di fornitura del pomodoro stipulati con l’industria di trasformazione fissati per il 30 aprile. Si tratta di una scusa bella e buona – denuncia Tonello – in quanto già l’anno scorso tale scadenza è stata prorogata al 15 giugno. Non possiamo accettare questi giochetti che penalizzano i produttori di pomodoro. Riteniamo che anche per il 2016 ci siano le condizioni per la proroga della scadenza del deposito dei contratti e quindi pensiamo ci sia tutto il tempo per una trattativa seria che salvaguardi una delle produzioni più importanti dell’agricoltura emiliano romagnola e simbolo del made in Italy”.
Secondo Tonello, “ancora una volta è necessaria una seria riflessione sugli strumenti dell’interprofessione, per rendere più trasparente tutto il sistema della definizione dell’accordo e il processo di formazione del prezzo”.
Sostieni periscopio!
COLDIRETTI
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it