Pomodori, bietole e grano: il maltempo non risparmia l’agricoltura ferrarese
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Da: Cia – Agricoltori Italiani Ferrara
FERRARA, 6 maggio 2019 – Un inizio di maggio che sembra autunno con basse temperature, piogge abbondanti, vento forte e grandine. Cia – Agricoltori Italiani Ferrara sta valutando l’entità dei danni, dopo l’ondata di maltempo che ha colpito duramente le produzioni cerealicole e da seme, il pomodoro e le bietole. Secondo l’associazione si tratta di una situazione climatica eccezionale, che conferma però una tendenza ormai consolidata: quella di fenomeni atmosferici improvvisi, violenti e fuori stagione, capaci di rovinare in poche ore il lavoro di settimane o mesi delle aziende agricole.
“Nel Basso ferrarese – spiega Barbara Bersani, imprenditrice agricola di Longastrino – il vento e la pioggia hanno colpito duramente, tanto che le piantine di pomodoro sono state letteralmente sommerse dalla terra e quasi non si vedono più in campo. Stessa sorte per le barbabietole, che peraltro in questi giorni dovevano essere sottoposte a cimatura e che sono, invece, completamente sdraiate. Danni diffusi anche alle produzioni cerealicole, in particolare frumento e orzo che stavano avendo un buon andamento vegetativo e che ora sono allettati. Per le produzioni cerealicole i cali produttivi ci saranno, speriamo di poter recuperare le altre colture, anche se naturalmente questo significa un aumento dei costi di produzione, perché il clima umido e la pioggia favorirà sicuramente l’insorgere di malattie fungine molto aggressive sul pomodoro. Anche la grandine, seppur non di dimensioni e quantità consistenti, ha contributo ai danni generali”.
I tecnici di Cia Ferrara stanno già raccogliendo le diverse segnalazioni e ribadiscono l’importanza delle assicurazioni agricole che, in molti casi, possono fare la differenza e colmare la perdita di reddito. Non sembrano esserci, finora, le condizioni per richiedere lo stato di calamità, ma naturalmente si stanno ancora effettuando i sopralluoghi e la situazione sarà certamente più chiara nei prossimi giorni, anche in base all’andamento climatico che prevede una tregua, poi nuovamente un periodo di instabilità e piogge.

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CIA FERRARA
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani