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Da: Ufficio Stampa provincia di Ferrara

In territorio argentano è avvenuto un primo utilizzo del drone, il Mavic 2 Enterprise, in dotazione alla Polizia provinciale di Ferrara.
Una pattuglia degli uomini del comandante Castagnoli è stata impiegata nel Mezzano, per un controllo sull’attività di addestramento cani. Un’operazione che non può essere svolta perché il Mezzano è un centro pubblico di produzione della fauna, nel quale i cani non possono correre liberamente, poiché creano disturbo alla fauna stanziale, come lepri e fagiani.
Gli agenti hanno fatto alzare in volo il drone, che consente una visuale ampissima del territorio, riproducendo immagini e filmati nel monitor collegato al telecomando.
Gli stessi che hanno poi richiamato il drone e si sono portati sul luogo dell’illecito, per sanzionare il cacciatore che aveva liberato il cane.
Dopo un primo diniego, il trasgressore alla prova del drone ha dovuto arrendersi all’evidenza dei fatti, ammettendo la violazione.
“Grazie al contributo della Regione abbiamo un nuovo e moderno strumento – dice il comandante Claudio Castagnoli – per contrastare i comportamenti illeciti e tutelare le persone che si comportano in modo corretto”.

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