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Da: Ufficio Stampa Provincia di Ferrara

Agenti della polizia provinciale e alcuni volontari del aggruppamento delle guardie giurate ecologiche volontarie (gev) di Ferrara sono scesi in acqua nel Comacchiese con due imbarcazioni e hanno recuperato 27 cogolli, di varie dimensioni, con ali e 3 sacchi di attrezzi da pesca fissi.
Tutta l’attrezzatura era priva di contrassegni e posta sul fondo dei canali Foce, Navigabile e Pallotta in valle Fattibello, da pescatori abusivi.
L’intervento è stato fatto con pattuglie miste formate da personale della polizia provinciale e gev.
All’interno degli attrezzi erano intrappolate anguille, sardoni e altre specie di mare che sono state immediatamente rimesse in acqua.
“I cogolli – spiega il comandante della polizia provinciale Claudio Castagnoli – sono micidiali trappole nelle quali, una volta entrato, il pesce non può più uscire; strumenti di cattura, quindi, che amplificano l’efficacia quando ai due lati vengono posizionate altre reti – ali – che inducono il pesce ad entrare”.
Se i proprietari si presenteranno a richiedere le proprie reti, dovranno prima di tutto pagare la sanzione prevista.
“Ringrazio colleghi e gev – conclude Castagnoli – per il costante lavoro che svolgono in stretta collaborazione, in questo caso premiato dalla rimozione di questi micidiali attrezzi, che sono anche un ostacolo al naturale ripopolamento delle valli lagunari”.

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