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Da Francesco Lavezzi

Denunciate due doppiette per l’uccisione di fauna nei cui confronti la caccia è sempre vietata. I due cacciatori sono stati pizzicati da una pattuglia della Polizia provinciale in azione nel comune di Iolanda di Savoia all’interno di un’azienda faunistico venatoria, istituto nel quale si pratica la gestione privata della caccia.
Gli agenti, appostati con i binocoli, hanno notato un capanno di caccia al cui interno stavano i due uomini che avevano di fronte delle gabbiette al cui interno c’erano delle allodole utilizzate come richiami vivi. Dopo averli osservati a lungo, appena smesso di cacciare gli agenti sono intervenuti per il controllo, rinvenendo 21 esemplari già morti di pispola (Anthus pratensis), nei cui confronti la caccia è sempre vietata.
I due cacciatori di Vicenza sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria per il reato di abbattimento in concorso di specie di fauna selvatica nei cui confronti la caccia non è consentita.
“Un plauso ai colleghi per l’ennesimo intervento finalizzato al rispetto delle regole – dice il comandante della Polizia provinciale, Claudio Castagnoli –; purtroppo siamo sempre meno numerosi – aggiunge – e ci scusiamo con quei cittadini se, per la carenza di organico, non riusciamo a rispondere a tutte le richieste che ci vengono rivolte. Continueremo comunque – conclude Castagnoli – con il nostro impegno ad operare per la tutela del rispetto delle regole”.

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