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da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

La Polizia Provinciale ha denunciato un cacciatore veneto, perché ha sparato al proprio cane lasciandolo morire in mezzo a un campo arato, in località del comune di Formignana

All’episodio hanno assistito alcuni cacciatori che hanno immediatamente avvisato una pattuglia della vigilanza volontaria appartenente alla Federazione italiana della caccia (Fidc), che opera nell’ambito del coordinamento attuato dalla Polizia Provinciale, la quale resasi conto della gravità dell’accaduto ha richiesto l’intervento degli agenti provinciali.
Sul posto gli uomini del comandante Claudio Castagnoli hanno potuto accertare come il cane, una femmina di quasi sette anni di Bracco tedesco, fosse già morto.
Dopo l’identificazione dell’uomo e la contestazione del reato previsto dall’articolo 544-bis del codice penale, “Uccisione di animali”, si è proceduto al sequestro del fucile, mentre l’animale è stato consegnato all’Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia Romagna Sezione di Ferrara, per l’eventuale necroscopia.
Nello stesso tempo sono stati identificati i cacciatori presenti nei pressi dell’accaduto, al fine di raccogliere testimonianze utili ad accertare i fatti.
Dai primi risultati, sembra che dopo lo sparo il cacciatore non si sia interessato delle condizioni dell’animale, in seguito deceduto, e un’ora più tardi l’uomo è stato trovato in esercizio di caccia mentre col fucile carico vagava in un terreno non distante alla ricerca di selvaggina.

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