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Polizia locale terre estensi: l’approvazione del nuovo regolamento proietta la polizia locale nel futuro

Articolo pubblicato il 11 Maggio 2020, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Luca Falcitano, coordinatore provinciale Diccap

I sindacati SULPL e DICCAP accolgono con soddisfazione il nuovo regolamento approvato oggi dal Consiglio Comunale di Ferrara.
Un regolamento che apporta decisi cambiamenti e miglioramenti alla Polizia Locale estense con la semplificazione regolamentare delle norme organizzative e funzionali, nonché un aggiornamento dei dispositivi di sicurezza, tra cui l’armamento.
Finalmente anche a Ferrara si fa un passo deciso in avanti per rendere la Polizia Locale estense al passo con i tempi ed in grado di essere finalmente impiegata sul territorio dando al contempo agli Agenti la possibilità di potersi difendere in situazioni potenzialmente pericoloso.
Leggiamo molto spesso di situazioni che vedono coinvolte le varie forze di polizia e pensare di continuare ad avere un Corpo di Polizia di un importante capoluogo di provincia come Ferrara, ancora senza armamento è assolutamente anacronistico.
Abbiamo letto e ascoltato diverse perplessità e prese di posizione di alcuni consiglieri Comunali, più che altro dettate da posizioni ideologiche di principio, inspiegabili alla luce del fatto che in altre città guidate da amministrazioni di Centro-Sinistra le polizia locale è armata ormai da decenni.
A questi consiglieri che hanno espresso dubbi sull’idoneità degli Agenti, rispondiamo dicendo che evidentemente non sono a conoscenza da sempre gli Agenti eseguono se pur disarmati sessioni di formazione al poligono, formazione che ovviamente con l’introduzione dell’armamento andrà incrementata di molto, come dovrà esser preceduta da apposite visite mediche di idoneità all’uso dell’arma come previsto dalla Legge.
Ovviamente vi sono molte altre tematiche che andranno affrontate e discusse, DICCAP e SULPL non si tireranno indietro anche nell’effettuare proposte concrete per migliorare le condizioni lavorative degli Agenti, ma di certo oggi possiamo dire che è stato fatto un notevole passo avanti nel migliorare la sicurezza di chi opera in strada.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani