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da: SIS – Società Italiana Sementi SpA

Alla Città dei Ragazzi di San Lazzaro saranno donati 3000 kg nel 2014 a copertura del fabbisogno dell’Opera. Sostegno ai progetti di ANT e BolognaAil

Per il quarto anno consecutivo SIS- Società Italiana Sementi, con sede a Idice di San Lazzaro di Savena (BO), ha voluto confermare e implementare il suo impegno etico e di solidarietà verso i più bisognosi. Su impulso del presidente Gabriele Cristofori e del direttore generale Claudio Mattioli SIS nel corso del 2014 donerà al ramo onlus dell’Opera di Padre Marella- Città dei ragazzi” con sede a San Lazzaro 250 chili di riso al mese – 3000 chili complessivi annui (erano 2400 nel 2013) – contribuendo così alla copertura annuale del fabbisogno dell’Opera, di tutte le persone accolte e di tutti i poveri che si rivolgono ad essa. Il direttore Claudio Mattioli e il presidente Gabriele Cristofori hanno motivato la donazione con la volontà di contribuire al sostegno di una comunità che svolge un’attività di altissimo rilievo sociale, particolarmente importante in questi tempi di crisi, con la fornitura di 400mila pasti annui agli ospiti interni e a tutti i bisognosi che si rivolgono ad essa.

Padre Gabriele Digani, direttore dell’Opera Padre Marella, ha rinnovato i suoi ringraziamenti ai vertici SIS: “Riso e pasta sono una benedizione per i nostri poveri – sottolinea padre Digani – Del resto sarebbe molto triste che in una città come Bologna, che è detta la Grassa, ci fossero persone che patiscono la fame. SIS fa onore a questa fama di ospitalità del nostro territorio, aiutando i bisognosi sia nella nostra comunità di via del Lavoro, dove diamo da mangiare a pranzo e a cena a 70 indigenti, sia a San Lazzaro, con altre 30 persone, e infine nelle comunità periferiche, dove mandiamo le eccedenze, per un totale di circa 200 persone”.

“In questo momento di crisi – spiega il presidente SIS, Gabriele Cristofori – c’è bisogno dell’apporto di tutti. La nostra società sementiera, coerente con la sua missione di servizio a favore delle imprese agricole che ogni giorno lavorano a favore del bene comune in termini di qualità delle produzioni e di sostenibilità ambientale, si sente doverosamente investita di una forte responsabilità sociale ed etica a favore dei più bisognosi. Siamo pertanto lieti di proseguire la collaborazione con l’Opera di Padre Marella, supportando una istituzione che ogni giorno lavora concretamente al servizio reale di tante persone in difficoltà”.

Oltre alla collaborazione con l’Opera Padre Marella, SIS sostiene anche le attività del Progetto Eubiosia della Fondazione ANT Italia, da cui ha ricevuto il titolo di ‘mecenate’, e del Progetto Casa AIL di BolognaAil.

• SIS-Società Italiana Sementi Spa

SIS è la prima società sementiera tutta italiana, leader nei cereali e nel riso. Ha sede a San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna ed è controllata dal sistema dei Consorzi agrari italiani. Negli anni ha concentrato risorse umane e finanziarie nella ricerca, per mettere a disposizione dei produttori i migliori prodotti. A questa attività si è affiancata una intensa attività di sperimentazione su materiali provenienti dai più importanti costitutori italiani ed esteri, pubblici e privati. Grazie a questo impegno SIS ha rinnovato ed ampliato il proprio catalogo, che oggi è il più completo esistente sul mercato, con l’introduzione di ibridi e varietà di eccellente livello qualitativo e produttivo, che primeggiano nelle prove ufficiali. L’attività di “breeding” è focalizzata prioritariamente sui frumenti duri e teneri e sul riso e ha le proprie basi operative nelle due Aziende sperimentali di SIS, l’Azienda Idice (42 ha ) e l’Azienda Cantaglia (95 ha ), in cui si concentrano le prime fasi di incrocio e selezione. E’ inoltre attiva una rete sperimentale autonoma che gestisce otto località di prove parcellari di cereali autunno-vernini e quattro di riso, dislocate da nord a sud in otto diverse regioni italiane, in areali estremamente rappresentativi. Il lavoro di miglioramento genetico è supportato dalle tecniche più innovative, quali i marcatori molecolari e i doppi aploidi, e beneficia della possibilità di usufruire, per le specie il cui ciclo lo permette, di una seconda generazione annuale in Sud America, che consente di abbreviare notevolmente il tempo di ottenimento di una nuova varietà.

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