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di Lorenzo Bissi

E così quest’anno è tornato il caro, vecchio abete ad ornare la nostra Piazza della Cattedrale.
L’anno scorso, l’opera dei maestri vetrai di Murano, della bottega Cenedese, ha fatto tanto discutere. C’era chi diceva che i costi (tra noleggio dell’albero, montaggio, sorveglianza e luci, il costo complessivo è stato attorno ai venticinquemila euro) erano eccessivi, chi sosteneva che l’albero (?) non fosse poi tutto questo grande spettacolo, e chi, fedele alla tradizione, voleva l’abete perché il Natale è il Natale, e non si possono stravolgere le usanze. Ovviamente non sono mancati nemmeno quelli che invece apprezzavano la novità, e anche lo stile insolito del tanto discusso albero di vetro.
Questo Natale, per fare felici un po’ tutti, si è deciso di ritornare al classico abete, ma di ornarlo con decorazioni di vetro che poi saranno rivendute, devolvendo il ricavato in beneficenza.
Dobbiamo essere proprio sinceri?
Davanti al Duomo in eterna ristrutturazione, piuttosto che l’albero spelacchiato di quest’anno, era meglio il gigantesco “scolabottiglie” dell’anno scorso…
Almeno quello, illuminato com’era, lo si vedeva anche in mezzo alla nebbia!

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Redazione di Periscopio



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