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Piero Angela è indisposto, rinviato il seminario del 24 marzo sulla comunicazione empatica

Articolo pubblicato il 14 Marzo 2017, Scritto da UNIVERSITA’ DI FERRARA

Tempo di lettura: 2 minuti


da ufficio comunicazione ed eventi

A causa di un’indisposizione, Piero Angela non potrà essere a Ferrara il 24 marzo per il seminario “L’orizzonte empatico della comunicazione”, incontro di apertura del secondo ciclo di “L’etica in pratica” organizzato all’Università di Ferrara con il contributo di Coop Alleanza 3.0. “Sono veramente dispiaciuto e mi scuso con tutti coloro che mi aspettavano la prossima settimana”, ha riferito al professor Sergio Gessi che lo ha invitato a fornire un contributo al corso di Etica della comunicazione e dell’informazione del nostro ateneo.

All’annuncio della presenza in città del celebre giornalista televisivo il pubblico ferrarese aveva risposto con entusiasmo, tant’è che i mille posti del Teatro Comunale Abbado, che lo avrebbe ospitato, sono stati tutti prenotati nel giro di pochissimi giorni.

Si prospetta però solo un rinvio, perché il popolare ideatore di Superquark, cui l’Università di Ferrara ha conferito la laurea honoris causa in Scienze biologiche nel 1992 (nel corso di una seguitissima cerimonia durante la quale tenne una memorabile Lectio magistralis dal titolo “Scienze, società ed informazione”), ha confermato la volontà di dare il proprio apporto “a questo bel progetto” e tenere il previsto seminario in una data diversa, possibilmente entro la fine di maggio.

Per quanto riguarda il ciclo “L’etica in pratica” il prossimo appuntamento è venerdì 31 marzo con Annalena Benini del Foglio e Mattia Feltri della Stampa che duetteranno sul tema “Le conseguenze dell’informazione”, fra le 10,15 e le 12 nell’aula magna Drigo del dipartimento di Studi umanistici, in via Paradiso 12. La partecipazione è libera anche per chi non è iscritto all’università.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
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PAESE REALE
di Piermaria Romani