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Singolare lavoro saggistico (ma di forte cifra narrativa) di Pierluigi Casalino, più noto come diversamente islamista critico e promotore in Italia di certo futurismo arabo/mediterraneo.
A cura del futurista Roby Guerra.
E Belen in copertina, remixata in poesia visiva come icona pop del Festival. Sanremo diventa un canto quasi etnico-mediatico, i diversi episodi in libertà narrati, dalle edizioni più recenti (2009-2015) amplificano l’esegesi popolare e tradizionale sul Festival e la Città dei Fiori stessa.
Come incipit una significativa citazione su Italo Calvino… sanremese doc.: “Se spesso Sanremo ci appare una nobile decaduta, essa incarna, nel suo profondo lo spirito della lezione del suo figlio Calvino: cercare di fare le cose difficili, per sopravvivere, continuare ad immaginare un futuro da scrivere, rivivere sé stessa e reinventarsi, secondo un programma che sembra proprio uscito dalla mente del grande scrittore”.
E su Belen, l’autore spiega: “simbolo di un Festival postmoderno, lo stesso gesto di trasgressione di Belen, un’immagine forse dissacrante, ma in piena sintonia con quella voglia di nuovo che c’è sempre a Sanremo”…

info http://www.omniabuk.com/scheda-ebook/pierluigi-casalino/sanremo-capitale-della-canzone-italiana-9788899365042-298727.html

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