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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


da: Area Giovani

Il centro di via Labriola ospita l’esperimento artistico dedicato all’identità e all’interferenza.

Un’esperimento artistico dove confluiscono musica, pittura e video, un momento creativo dedicato alla spersonalizzazione e alla condivisione: Area Giovani sabato 30 gennaio ospiterà Piattaforma 47, performance curata dal collettivo che porta lo stesso nome.
«Sarà un lavoro sull’identità, non uno spettacolo e neppure semplice intrattenimento. L’obiettivo è rappresentare lo stato mentale dell’artista nel momento della creazione, quindi rendere evidenti le interferenze e i condizionamenti, assieme al processo di neutralizzazione del sè necessario a un’espressione senza filtri».
Così spiegano il significato dell’evento Giovanni Nascimbeni e Gianluca Zecchi, i due giovani ferraresi che l’hanno ideato e organizzato.
Nascimbeni, pittore, ha alle spalle diverse esposizioni personali – “Fluidi”, presso la Porta degli Angeli, “Frammenti”, attualmente visitabile all’Hotel Carlton, “Cascate del Niagara” presso l’agriturismo Al Fienile, a Voghiera. Durante la performance dipingerà dal vivo, su una tela dove verranno simultaneamente proiettati degli spezzoni tratti da film di Jean-Luc Godard, Andrei Tarkovskij, e altri importanti registi. Zecchi, laureato in storia della musica, da anni è attivo sia come dj che come compositore e produttore, attività che ha svolto avvalendosi di innumerevoli soprannomi e pseudonimi. Durante il live painting suonerà una serie di proprie composizioni, in cui si mescoleranno elettronica, ambient e musica concreta.
L’evento, gratuito e aperto al pubblico, si terrà a partire dalle ore 20 presso il centro comunale di via Labriola 11. Aperitivo e performance dalle 20.30.

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it