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Due azioni in una
(il detto popolare direbbe “prendere due piccioni con una fava”), leggere e piantare semi, due azioni che fanno crescere ed evolvere, insieme, a braccetto, come due amici di sempre. Le iniziative si moltiplicano, ma una, in particolare, ha fatto partire l’onda. Quelle onde benefiche salutari e che tanto ci servono, quelle ondate di idee fresche. Quando si parla di alberi, boschi, semi, piante, fiori, foglie e foreste (e orti e giardini), poi la mia immaginazione, curiosità ed entusiasmo volano, non hanno più freni. Sono verde di animo.

 

 

Vincitore di vari premi, viene dall’Argentina un delizioso libro per bambini fino ai 12 anni che si pianta come un albero, ideato da Pequeno Editor. Il titolo originale è Mi papá estuvo en la selva (in italiano è Mio papà è stato nella foresta, edito da Mondadori, nel 2018).

 

 

 

 

 

 

 

Il racconto riguarda un vero e proprio viaggio nella giungla ecuadoriana. Avventuroso e avvolgente, coinvolgente. Una di quelle avventure che tutti vorremo vivere. Questa casa editrice innovativa sostiene che tutto ciò che leggiamo fa parte della nostra biblioteca mentale e di ciò che siamo come persone. I libri che leggiamo si radicano in noi e ci trasformano, ci fanno crescere e cambiare. Il libro allora diventa come un albero che viene piantato e che si sviluppa insieme a noi. In particolare, questo libro speciale è stato progettato per incoraggiare i bambini alla lettura e al rispetto dell’ambiente. Le copie di questo libro, innocente e simpatico, sono state realizzate con carta riciclata e inchiostri biodegradabili. Nella bella e accattivante copertina sono stati inseriti dei semi di alberi che potranno dare origine a nuove piante quando i libri verranno piantati. Crescono gli alberi come crescono i bambini. Una bella e ricca, oltre che originale, analogia.

Gli autori sono Anne Decis, illustratrice francese classe 1969 (grande anno, il mese di luglio in cui Anne è nata poi…), e Gusti, illustratore-viaggiatore argentino classe 1963, che si sono occupati delle immagini e del racconto. Due anime curiose e creative.

Tra i semi nella copertina del libro vi sono quelli di jacaranda, un albero fiorito, dalle foglie pinnate, tipico delle regioni tropicali e subtropicali del Centro-Sud America, Sud Africa e dei Caraibi, che può raggiungere anche i 30 metri di altezza.

“Un giorno mio papà mi ha raccontato di essere stato in una foresta che è la madre di tutte le foreste…”, la storia è narrata da Théo e parla di un vero viaggio nella foresta amazzonica. Un pretesto per parlare della distruzione ambientale, della diversità culturale e del rispetto verso tutti gli esseri viventi. Le illustrazioni, insieme alle foto autentiche e alla scrittura realizzata a mano, contribuiscono a ricreare il diario di un bambino che vive in città, pieno di fatti interessanti, avventure ed emozioni.

Come piantare la carta che può dar vita a bellissimi fiori? Basta stenderla in un vaso o in un giardino sul terriccio, coprirla con circa 3 centimetri di terra, darle ogni giorno un po’ di acqua e dopo circa una settimana germineranno le prime piante. Il momento migliore per piantare all’aperto è da marzo a novembre. All’interno la carta può essere piantata in vaso tutto l’anno.


Controllare sempre che ci siano sufficiente luce, calore e acqua. E il gioco (da ragazzi) è fatto.
Siete curiosi? Guardate questo bel video…

 

Anne Decis, Gusti, Mio papà è stato nella foresta, Milano, Mondadori/Splen, 2018

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Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival, Roma Film Corto Festival). Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it