Piano periferie una delegazione a Roma per variare il progetto su Corso Piave.
Tempo di lettura: 2 minuti
Da: Comune di Ferrara.
Nella giornata di martedì si è svolto a Roma presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri un incontro tra il Direttore Generale Sandro Mazzatorta, i Dirigenti Fulvio Fossi e Fabrizio Magnani del”assessorato Edilizia e Urbanistica del Comune di Ferrara e il consigliere Giuseppe Renna in merito al Piano Periferie del Comune di Ferrara. Il rappresentante del Governo ha comunicato la possibilità di effettuare una rimodulazione del progetto per quanto riguarda l’elemento “Riqualificazione Corso Piave – percorsi turistico commerciali dalla Stazione al sistema delle piazze centrali”, così come richiesto dall’attuale amministrazione.
“Stiamo infatti valutando – afferma l’assessore Maggi – di rendere questi futuri interventi più consoni alle esigenze della zona tra la stazione ferroviaria e corso Piave. Si tratta di un quartiere sul quale insiste come è noto lo stadio e per il quale vi sono anche nuove prescrizioni riguardanti la viabilità per motivi di ordine pubblico. E il piano così come concepito inizialmente non risponde alle reali esigenze della zona”.
Parte della delegazione anche il Direttore Generale Mazzatorta: “Stiamo ragionando su una rimodulazione che non preveda una carreggiata a senso unico dalla stazione, ma eventualmente sulla realizzazione di una pista ciclabile al fine di incentivare la mobilità ciclabile da e per la stazione, in coerenza anche con il senso complessivo del Piano”.
“In sostanza ci viene data la possibilità, mantenendo intatto il finanziamento che, lo ricordiamo, porterá in città investimenti per 18 milioni di euro – chiosa l’assessore Maggi – di rendere il progetto maggiormente aderente alle mutate e attuali situazioni di questo quartiere”.

Sostieni periscopio!
COMUNE DI FERRARA
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani