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Piano Mobilità, Peruffo (FI): “Contro lo smog occorre l’impegno di tutti”

Articolo pubblicato il 12 Dicembre 2019, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia Ferrara

Lunedì in Consiglio si voterà sul PUMS, piano urbano della mobilità sostenibile. Credo sia corretto ripartire da ciò che di buono è stato fatto dalla precedente Amministrazione, provvedendo a integrare e modificare singoli interventi in grado di migliorare l’assetto viario della città.

Sotto l’aspetto dell’inquinamento non partiamo certo da un punto incoraggiante se pensiamo che Ferrara “vanta” livelli di polveri sottili, tra i più elevati in Italia.
Questo triste primato non dipende solo dal traffico, ma da molti componenti, tra cui i gas di scarico dei veicoli che influiscono sulla qualità dell’aria.

Bene l’allargamento della ZTL, così come le restrizioni ai veicoli meno inquinanti per gli assi Giovecca-Cavour, Porta Mare-Porta Po. Occorre però che tali provvedimenti restrittivi abbiano il giusto periodo sperimentale. Questo perchè laddove si crea o si allarga una nuova zona a traffico limitato, nella maggior parte dei casi si sposta semplicemente il problema di qualche centinaio di metri o chilometro, con conseguenti zone di città invase dallo smog in sostituzione delle precedenti.

L’approccio corretto, a mio avviso, oltre a studiare tutele per chi nelle nuove ztl deve lavorare, è quello di valutare tutte le misure necessarie per rendere agevole la vita agli utenti che vengono da fuori. Vale a dire: più chilometri di piste ciclabili, intensificazione dei passaggi dei bus, nuove navette da e per il centro e i luoghi chiave (parcheggi, stazione, luoghi a richiamo turistico) ulteriori progetti di car-sharing oltre a quelli già in fase di attuazione, campagne di sensibilizzazione ed educazione stradale all’interno delle scuole.

Questo perchè anche i cittadini (di oggi e di domani) sono chiamati a fare di più: non usare la macchina o usarla in modo razionale e responsabile, contribuisce a vivere meglio tutti quanti.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani