Petrolchimico, a breve le proposte da portare al tavolo nazionale
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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
Costi: “Lavoriamo al documento di sintesi sulle azioni da mettere in campo e per un confronto urgente col ministero dello sviluppo economico”
Bologna – “Rimane altissimo l’impegno della Giunta regionale sia sui problemi di alcuni settori fondamentali dell’economia regionale (costruzioni e petrolchimico) sia nelle singole crisi aziendali”. Così l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi a conclusione della riunione del Tavolo per il petrochimico, riconvocato a distanza di due mesi dal suo riavvio. Presenti le istituzioni locali di Ravenna e Ferrara, le parti datoriali e le organizzazioni sindacali regionali e territoriali.
“Ho condiviso con i componenti del tavolo – spiega Costi – il lavoro che ho svolto in questi mesi, soprattutto volto a coinvolgere i colleghi della Lombardia e del Veneto interessati al nostro pari a salvaguardare e rilanciare un settore strategico per tutto il nodo manifatturiero. Ho, inoltre, ufficialmente richiesto al Ministero dello Sviluppo economico di affrontare la situazione e le prospettive della petrolchimica del quadrilatero Padano (Ravenna, Ferrara, Mantova e Marghera) sul piano nazionale”.
Il tavolo, che sarà uno strumento di sostegno di politiche attive per rafforzare il settore petrolchimico si è impegnato a redigere in poco tempo un documento di sintesi sia sulle azioni da portare al tavolo nazionale sia regionali che locali. Tutte le parti hanno condiviso la necessità e l’urgenza che si avvii il confronto con Eni-Versalis, per la rilevanza strategica del comparto, si sul fronte degli occupati, che della qualità della ricerca e degli investimenti necessari. Nello stesso tempo, deve essere data la stessa attenzione al tessuto di grandi e piccole imprese esistenti, ricche di grandi professionalità e capacità di innovazione.
Tutti i partecipanti al tavolo hanno inoltre condiviso e apprezzato la scelta della Giunta regionale in merito alla revoca della sospensione delle attività di ricerca di idrocarburi, alla luce dell’accordo con il Mise in materia di sicurezza e tutela ambientale, in quanto attività intrinseca alle attività dei petrolchimici.
“Crescita ed occupazione, ad iniziare dalla salvaguardia di quella in essere – aggiunge l’assessore Costi- rimangono i capisaldi su cui tutta la Giunta è impegnata costantemente a lavorare.”
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