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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Incontro a Bologna con i rappresentanti sindacali di Ravenna di Cgil, Cisl e Uil del settore chimico. L’assessore Costi: “La chimica e l’energia sono infrastrutture strategiche per il sistema industriale e produttivo dell’Emilia-Romagna e del Paese. Quello di Ravenna è un distretto d’eccellenza che ha maturato negli anni competenze e tecnologie in grado di competere sul piano internazionale nel campo degli idrocarburi, delle rinnovabili e della chimica”

Prosegue in Regione in confronto sulla situazione e sulle prospettive della petrolchimica del quadrilatero Padano che riguarda anche Ravenna e Ferrara. Dopo l’appuntamento a Ravenna del 15 ottobre scorso – con i rappresentanti delle grandi aziende del settore, di piccole imprese legate all’indotto, esponenti nazionali di Assomineraria, Confindustria ed Enel nonché rappresentanti di associazione di categoria – l’assessore regionale alle Attività produttive della Palma Costi ha incontrato a Bologna i rappresentanti sindacali di Ravenna di Cgil, Cisl e Uil del settore chimico insieme all’assessore alle Attività produttive del Comune di Ravenna Massimo Cameliani.
«Stiamo realizzando i passaggi necessari – ha sottolineato l’assessore Costi – che troveranno nel prossimo appuntamento istituzionale del tavolo regionale del settore petrolchimico l’occasione per fare il punto della situazione attuale, per condividere gli indirizzi e le strategie future regionali e nazionali vista la centralità e l importanza dei poli di industriali di Ferrara e di Ravenna».
Il confronto – inserito in un più ampio percorso – è servito per uno scambio di informazioni e approfondimenti sulla situazione del settore petrolchimico a Ravenna, soprattutto relativa alla parte occupazionale, utile al prossimo incontro con la dirigenza Eni previsto per metà novembre.
«Chimica ed energia sono infrastrutture strategiche per garantire il sistema industriale e produttivo nel suo insieme sia per nostra regione e sia il Paese intero. Quello di Ravenna è un distretto d’eccellenza che ha maturato negli anni competenze e tecnologie in grado di competere sul piano internazionale per i livelli di ricerca ed innovazione e con una alta qualificazione e professionalità degli occupati. Un patrimonio, come quello del polo di Ferrara, da salvaguardare e rilanciare, nell’interesse del settore produttivo regionale e nazionale», ha concluso l’assessore Costi.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



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