Pesca: la proposta del Distretto dell’Alto Adriatico per il fermo biologico
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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto presentano al ministro Martina una proposta innovativa per il fermo pesca biologico: pescare tutto l’anno, ma per un numero limitato di ore la settimana
Bologna – Pescare tutto l’anno, ma per un numero limitato di ore settimanali . E’ il cuore della proposta che le Regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto riunite nel Distretto dell’Alto Adriatico presenteranno al ministro delle politiche agricole Martina. “Si tratta – ha spiegato oggi a Bologna al termine della riunione delle tre Regioni l’assessore all’agricoltura e pesca Tiberio Rabboni coordinatore del Distretto – di una proposta che accoglie in pieno le richieste avanzate dalle associazioni di pescatori. Una proposta assolutamente innovativa che potremmo testare quest’anno in via sperimentale, che nasce dall’esigenza di trovare un punto di incontro tra le legittime esigenze delle imprese della pesca di lavorare in modo continuativo, con quelle, altrettanto importanti, di ricostituzione degli stock ittici”.
La proposta prevede dunque l’avvio del fermo biologico 2014 dal 28 luglio fino al 4-5 settembre e la conferma delle 3 giornate di attività nelle 10 settimane successive al fermo. In alternativa, su base volontaria e dietro sottoscrizionedi un impegno da sottoporre all’Autorità marittima locale, viene prevista la possibilità per le singole imprese, di uscire in mare tutto l’anno, per 5 giorni alla settimana, fino ad un massimo di 72 ore e per 4 giorni la settimana nelle 10 settimane successive al fermo pesca per un massimo di 60 ore.
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